• Banca IFIS maggio25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Fineco Change is Good
  • EDISON25 850 1

BCE: "L'aumento degli NPL non sarà forte come temevamo"

- di: Daniele Minuti
 
BCE: 'L'aumento degli NPL non sarà forte come temevamo'
Il vicepresidente della Banca Centrale Europea, Luis de Guindos, ha parlato in un'intervista pubblicata su Repubblica della situazione economica globale inevitabilmente influenzata dalla crisi causata dalla pandemia da Covid-19.

E De Guindos si è espresso principalmente sul tema dei crediti deteriorati: "Esiste un costante ritardo fra i cambiamenti dell'economia e quelli dei Non Performing Loans ma penso sia fondamentale dire che i rischi che avevamo stimato all'inizio della crisi non si sono per ora materializzati: di sicuro ci sarà un aumento nella seconda metà del 2021 ma non sarà forte come temevamo all'inizio. Aiuti finanziari e moratorie dei debiti dovranno però essere ritirati con molta prudenza, quando partì la crisi c'era la paura di un'ondata di insolvenze specialmente nel settore turistico o quello dei servizi in generale. Per questo è stato importante il modo in cui paesi come Spagna o Italia abbiano garantito sostegni economici dall'inizio a tali settori accompagnati da moratorie sui debiti. Anche per evitare un circolo vizioso fra debiti aziendali, bancari e pubblici".

Un occhio anche all'inflazione negli Usa, che in molti temono possa influenzare i conti in Europa: "La ripresa statunitense è iniziata prima e l'effetto è una crescita dei rendimenti nominali sui titoli di stato, è la conseguenza ovvia della normalizzazione che cominciamo a vedere per via della rapida campagna di vaccinazione unito allo stimolo fiscale. I mercati credono che con la ripresa salga l'inflazione, cosa che crea pressione sui rendimenti. Ma abbiamo cercato di eliminare questo effetto e ci siamo riusciti, i rendimenti sui titoli europei sono molto tranquilli perché i mercati hanno compreso che gli Stati Uniti sono più avanti. Ma di recente abbiamo cercato, con le nostre decisioni, di eliminare quell'effetto. E ci siamo riusciti: da marzo i rendimenti sui titoli europei sono molto tranquilli. I mercati hanno capito che gli USA sono in un ciclo più avanzato della ripresa. E anche che quelle tensioni sui rendimenti non erano giustificati dei fondamentali dell’economia".

Un commento anche sul futuro: "Mi aspetto una seconda metà del 2021 ma il taglio del debito dopo la pandemia non sarebbe una soluzione anche perché violerebbe il Trattato. Sarebbe comunque anche un errore economico: le banche centrali dovrebbero usare i profitti per coprire i debiti non pagando dividendi ai governi, in più questo minerebbe la credibilità della BCE danneggiando ogni altra nostra decisione".

Notizie dello stesso argomento
Trovati 62 record
Pagina
1
19/05/2025
Asia in rosso: Borse giù, dollaro debole, oro in volo
Lunedì di calo per i mercati asiatici: Moody’s declassa gli USA, il dollaro scivola, l’oro...
19/05/2025
La caduta della tripla A è solo l’inizio del declino USA
Il declassamento di Moody’s non è una sorpresa ma un verdetto: Washington non è più credib...
17/05/2025
Vino italiano in calo nel 2025: off-trade in difficoltà
Primo trimestre amaro per la GDO: calano vendite e valori, ma spumanti e discount resiston...
16/05/2025
Borse europee: Milano brilla, il resto d’Europa in attesa
Alle ore 17:00 del 16 maggio 2025 le principali Borse europee mostrano un andamento misto....
16/05/2025
Pnrr, riforme avanti ma spesa reale al palo. Corte dei conti: “Serve un’accelerazione”
Pnrr: lo scarto tra gli obiettivi formalmente raggiunti e l’effettiva capacità di spesa to...
16/05/2025
Dazi, il fuoco sotto la cenere: l’Europa si prepara alla resa dei conti con gli Stati Uniti
L’Europa si prepara alla resa dei conti con gli Stati Uniti sulla questione dazi
Trovati 62 record
Pagina
1
  • Banca IFIS maggio25 720
  • 720 intesa GREEN 25
  • Fineco Change is good
  • EDISON25 720