Stati Uniti, Biden attacca Trump senza mai nominarlo: "Un paese per tutti gli americani"

- di: Redazione
 
Doveva rispondere agli attacchi continui, a tratti scomposti, del suo competitore nella corsa alla Casa Bianca e Joe Biden lo ha fatto, nel suo discorso sullo stato dell'Unione, contrattaccando punto per punto, ma senza mai dare al suo avversario la ''soddisfazione'' di farne il nome. Era questo ''l'appuntamento'' della fase politica attuale americana e Biden ha colto l'occasione per farne il manifesto della sua campagna elettorale, a cominciare dal fatto che i suoi 81 anni, sbandierati da Trump come fossero una condizione quasi invalidante, sono invece una risorsa, la somma di decenni passati a fare politica ai massimi livelli.

Stati Uniti, Biden attacca Trump senza mai nominarlo: "Un paese per tutti gli americani"

Lo ha fatto parlando di tanti temi, ma avendo tutti un sottofondo comune: la democrazia, messa in pericolo, come non mai, dentro e al di fuori dei confini nazionali. E non poteva certo mancare il conflitto in Medio Oriente e quello in Ucraina, dove le scelte della Casa Bianca sono state per Trump un'ennesima opportunità per metterlo nel mirino.
Ma Biden ha voluto farsi latore di una visione ottimistica, come quando ha detto "Vedo un futuro per tutti gli americani. Vedo un Paese per tutti gli americani'', marcando la distanza tra lui e Trump e la visione che quest'ultimo ha degli Stati Uniti di domani. Un discorso in cui, a dispetto dell'età, il presidente ha parlato per oltre un'ora, nonostante qualche contestazione nell'emiciclo, come quella della deputata repubblicana della Georgia, Marjorie Taylor, agghindata come la più sfegatata supporter del ''Maga'' (Make America Great Again'').

''La mia vita mi ha insegnato ad abbracciare la libertà e la democrazia", ha detto il presidente. "Un futuro basato sui valori fondamentali che hanno definito l'America: onestà, decenza, dignità, uguaglianza. Rispettare tutti. Dare a tutti una possibilità giusta. Non dare all'odio un porto sicuro''.
Biden ha anche lanciato una difesa a tutto campo della propria agenda che ha lasciato poco spazio alla cooperazione con i repubblicani, lasciando dietro di sé un segno distintivo di bipartitismo che ha spesso promesso durante la sua campagna del 2020. Una linea che lo speaker della Camera, il repubblicano Johnson, ha criticato davanti ai giornalisti: ''Il Paese ha bisogno di essere unito. Questo comandante in capo non vuole o non è in grado di farlo. E penso che questo sia ciò che il popolo americano ha visto stasera".

"Il mio predecessore e alcuni di voi qui - ha detto il presidente - cercano di seppellire la verità sul 6 gennaio. Non lo farò. Questo è il momento di dire la verità e seppellire le bugie. Ed ecco la verità più semplice: non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci."
Biden ha iniziato il suo discorso tracciando parallelismi con lo Stato dell'Unione del 1941 dell'allora presidente Franklin Roosevelt, pronunciato meno di un anno prima che gli Stati Uniti entrassero nella seconda guerra mondiale.
Il paragone era chiaro, secondo le parole di Biden: l’assistenza militare degli Stati Uniti all’Ucraina, con gli attuali finanziamenti, è quasi al termine a causa dello scetticismo repubblicano sulla sua importanza e, senza ulteriore aiuto, le difese di Kiev contro la Russia potrebbero crollare.

"Lo scopo del presidente Roosevelt era quello di svegliare il Congresso e avvisare il popolo americano che questo non era un momento normale. La libertà e la democrazia erano sotto attacco nel mondo", ha detto Biden.
"Ma l'Ucraina" - ha aggiunto - "può fermare Putin se stiamo al suo fianco e forniamo le armi di cui ha bisogno per difendersi. Questo è tutto ciò che l'Ucraina chiede...Ma ora l'assistenza all'Ucraina viene bloccata da coloro che vogliono che ci allontaniamo dalla nostra leadership in il mondo'', ha detto riferendosi all'opposizione dei repubblicani a nuovi fondi per Kiev.
"Il mio messaggio al presidente Putin...è semplice: non ce ne andremo. Non ci inchineremo!" Ha detto Biden. "Non mi inchinerò!"

Il delicato nodo del Medio Oriente e dei rapporti con Israele è stato uno dei passaggi principali in materia di politica estera. Dopo essersi definito "sostenitore permanente di Israele e l'unico presidente americano a visitare Israele in tempo di guerra", ha detto che Gerusalemme, insieme al diritto di attaccare Hamas, ''ha anche la responsabilità fondamentale di proteggere i civili innocenti a Gaza", esortando i leader locali a non guardare agli aiuti umanitari a Gaza come una "considerazione secondaria o una merce di scambio".

Per approfondire questo argomento, Biden ha annunciato una missione di emergenza per costruire una banchina sulla costa mediterranea di Gaza per portare aiuti ai civili.
"Questo molo temporaneo consentirebbe un massiccio aumento della quantità di assistenza umanitaria che arriva ogni giorno a Gaza. Ma anche Israele deve fare la sua parte", ha detto.
Biden ha quindi rimproverato i repubblicani di non aver codificato la protezione dell'aborto o l'accesso alla fecondazione in vitro nella legge federale dopo che la Corte Suprema dell'Alabama ha messo a repentaglio tale procedura nello stato stabilendo che gli embrioni sono bambini.
"Molti di voi in quest'Aula e il mio predecessore stanno promettendo di approvare un divieto nazionale sulla libertà riproduttiva. Mio Dio, quali libertà toglierete adesso?" si è chiesto polemicamente.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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