Borsa: Europa debole a meta' seduta, Milano (+0,3%) in controtendenza con le banche

Le Borse europee prendono fiato, dopo la recente buona performance e nell'attesa dell'avvio di Wall Street, dove ieri l'S&P500 e il Nasdaq hanno aggiornato nuovi massimi. Del resto i dati sull'inflazione emersi la vigilia hanno riacceso la speranza che entro fine anno la Federal Reserve possa annunciare due tagli del costo del denaro. Intanto i future americani preannunciano un'apertura stabile, con gli indici che dovrebbero difendere le posizioni. In Europa, invece, Parigi scende dello 0,38%, Amsterdam dello 0,2%, Londra dello 0,28% e Francoforte dello 0,16%. Madrid oscilla invece attorno alla parita', mentre Milano vanta la performance migliore, con il Ftse Mib in controtendenza e in rialzo dello 0,28%, mentre lo spread si attesta in area 129 punti. Piazza Affari e' sostenuta dalle azioni delle banche, con Bper in progresso del 2,7% e Mps del 2,4%. Intesa Sanpaolo, oscillando sui valori di ieri. Sono ben impostate anche le Snam (+0,9%) nel giorno dei conti del primo trimestre, chiuso con un utile in rialzo dell'11,3% a 335 milioni. Sono inoltre ben comprate le Ferrari (+1,97%), mentre cedono oltre il 2% le Eni, pagando dazio alla notizia che il Tesoro ha venduto il 2,8% del capitale, portando a casa 1,4 miliardi. Perdono quota anche le Stellantis (-1,19%) e le Saipem (-1%). Sul valutario, l'euro e' fermo sul dollaro a 1,087 (1,087 anche la chiusura della vigilia). La moneta unica vale anche 168,17 yen (168,35), mentre il dollaro/yen e' a 154,7 (154,85), dopo che e' emerso che nel primo trimestre 2024 il pil del Giappone ha registrato un calo dello 0,5%. Il petrolio, dopo un avvio in rialzo, batte la fiacca: il wti, contratto di giugno, cede lo 0,4% portandosi a 78,3 dollari al barile. Infine sale il valore del gas naturale, che ad Amsterdam e' scambiato a 30,19 euro al MWh (+1,5%).