Borsa: Europa a due velocita' dopo Fed, banche frenano Milano (+0,1%) a meta' seduta

Si muovono a due velocita' gli indici europei, dopo che la Fed ha confermato le prospettive di tre rialzi dei tassi per il prossimo anno. Dopo la buona partenza, gli indici hanno pero' frenato con il Pmi manifatturiero di febbraio che ha deluso le attese. Al giro di boa di meta' seduta, Milano e' in frazionale rialzo dello 0,16% con buona parte delle banche che zavorrano il Ftse Mib, segno meno a Parigi (-0,2%), mentre resta in positivo Francoforte con un +0,4%. Le performance migliori si registrano a Madrid (+0,9%) e Amsterdam (+1,2%), spinta dai titoli dei chip dopo le previsioni migliori delle attese di Micron Technology, che nel pre-Borsa a Wall Street balza del 15%. A Milano di riflesso in luce St (+1,65%) in linea con il settore europeo, ma in testa al listino c'e' Finecobank che avanza del 2,15% e in controtendenza rispetto al comparto bancario. Mps perde il 3%, Bp Sondrio e Bpm lasciano sul terreno l'1,2%, cali superiori al punto percentuale anche per Bper Banca e Unicredit. In coda Nexi che perde il 3,2% a 5,874 avvicinandosi secondo gli operatori al prezzo del collocamento sul mercato di una quota del 2,2% da parte del Fondo sovrano di Singapore Gic. Tra i titoli in positivo anche Stellantis (+1,6%) dopo le immatricolazioni in Europa e l'alleggerimento delle regole per il passaggio all'elettrico negli Usa. Sul fronte delle materie prime, l'oro si riporta sopra i 2.200 dollari, superati per la prima volta nella notte (fino a 2.220) ed e' scambiato a 2.2006,9 dollari l'oncia. Ripiega dello 0,5% il prezzo del petrolio sia nel Brent (85,5 dollari) che nel Wti (80,86 dollari), mentre il gas Ttf ad Amsterdam arretra dell'1,6% a 27,28 euro al MWh. Sul valutario, euro in calo ma sopra i minimi di giornata dopo la delusione del Pmi manifatturiero: la divisa unica oscilla sulla soglia di 1,09 (da 1,085 della viiglia). Euro/yen a 164,8 (da 164,59) e dollaro/yen a 151,13 (da 151,58). Bitcoin in calo dello 1,23% a 67.020 dollari.