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Borse: sui mercati asiatici, in attesa delle decisioni della Federal Reserve

- di: Redazione
 
Borse: sui mercati asiatici, in attesa delle decisioni della Federal Reserve
Giornata positiva per i mercati borsistici asiatici, seguendo la buona chiusura di Wall Street, in attesa delle decisioni che saranno prese della Federal Reserve in merito ad un altro possibile aumento dei tassi di interesse.
Mentre quella di Tokyo è rimasta chiusa per una festività, le borse di Shanghai, Hong Kong e Seul hanno chiuso le contrattazioni in terreno positivo.

Borse: sui mercati asiatici, in attesa delle decisioni della Federal Reserve

Ieri, a Wall Street, l'S &P 500 ha fatto segnare un guadagnano dello 0,9%. Secondo gli analisti il segno positivo è stato conseguenza del fatto che le banche centrali statunitensi, europee e giapponese hanno annunciato misure per allentare le tensioni sul sistema finanziario, incluso il prestito di più dollari se necessario. Scelte che hanno lanciato un segnale rassicurante dopo le fortissime turbolenza del settore bancario, a seguito del fallimento delle americane Silicon Valley Bank e Signature Bank e l'acquisizione del disastrato Credit Suisse da parte di Ubs. Secondo gli investitori, è probabile che la Fed decida, nella riunione di domani, per un altro rialzo dei tassi che possa essere ''limitato'' a un +0,25 punti percentuali, quindi in calo rispetto agli 0,5 punti precedentemente previsti.

Per quanto riguarda le borse asiatiche, lo Shanghai Composite Index ha guadagnato lo 0,4% a 3.246,88, mentre l'Hang Seng di Hong Kong è avanzato dello 0,9% a 19.175,92. In salita anche il Kospi di Seul, che ha fatto registrare un + 0,4 %, e l'S &P-ASX 200 di Sydney, che ha guadagnato lo 0,8% a 6.955,40. In controtendenza la borsa neozelandese.
A Wall Street l'S &P 500 è salito a 3.951,57. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato l'1,2% a 32.244,58. Il Nasdaq composito ha guadagnato lo 0,4% a 11.675,54.
Intanto il settore bancario statunitense, in particolare quello degli istituti di medie e piccole dimensioni, vive un momento di particolare tensione dopo che gli aumenti del tasso di interesse, decisi dalla Federal Reserve, hanno provocato il calo dei prezzi delle obbligazioni, sollevando molte preoccupazioni.

Nei mercati dell'energia, il greggio USA di riferimento ha perso 56 centesimi a 67,26 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, è sceso di 59 centesimi a 73,20 dollari al barile a Londra.
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