Cina, nuova mazzata su Evergrande: deve demolire resort da 39 edifici

- di: Redazione
 
Evergrande, lo sviluppatore immobiliare cinese che sta lottando per fare fronte ad una montagna di debiti - quantificata in 310 miliardi di dollari - ha reso noto che le autorità di Danzhou gli hanno intimato di demolire un complesso turistico, l'Ocean Flower Island, composto da 39 edifici a causa di gravi violazioni amministrative. Un colpo durissimo per Evegrande, assediato dai creditori che, nelle ultime ore, hanno anche organizzato una manifestazione di protesta davanti alla sua sede centrale reclamando il loro denaro.

Evergrande costretta a demolire il resort Ocean Flower Island

Anche se il gruppo Evergrande non ha fornito alcuna spiegazione sull'accaduto, secondo alcune fonti il governo di Danzhou, città della provincia dell'isola meridionale di Hainan, ha scoperto che il resort è stato costruito in modo ''improprio'', violando le leggi urbanistiche.
La crisi di Evergrande è da mettere in relazione all'adozione, da parte delle autorità di Pechino, di più severe restrizioni sull'uso del denaro preso in prestito dal settore immobiliare cinese. Le difficoltà del gigante cinese degli investimenti immobiliari stanno suscitando timori di un possibile default, con una crisi finanziaria dagli esiti oggi non immaginabili, ma che potrebbero investire l'intero settore. I regolatori cinesi hanno comunque cercato di rassicurare gli investitori che qualsiasi potenziale impatto sui mercati finanziari può essere contenuto.

Gli economisti affermano che Pechino può mantenere il normale funzionamento dei mercati dei prestiti cinesi in caso di default di Evergrande, ipotesi che sembra sempre più probabile. Tuttavia, affermano che i leader cinesi vogliono evitare di inviare il segnale sbagliato organizzando un salvataggio in un momento in cui stanno cercando di costringere le aziende a ridurre i crescenti livelli di debito.
Evergrande lunedì aveva chiesto la sospensione delle negoziazioni delle sue azioni a Hong Kong. Gli scambi sono ripresi martedì, guadagnando il 7,6%.

La società non ha fornito alcuna indicazione sulla possibile perdita derivante dalla demolizione degli edifici sull'isola di Ocean Flower Island. Evergrande, nello scorso mese di dicembre, ha avvertito che potrebbe avere una crisi di liquidità e quindi non riuscire ad onorare i pagamenti del debito e altri obblighi. La società ha reso noto di di avere 2,3 trilioni di yuan (350 miliardi di dollari) di attività e 2 trilioni di yuan (310 miliardi di dollari) di debiti, ma ha avviato la veloce vendita di beni per onorare gli impegni con gli obbligazionisti. Comunque, i lavori di alcuni nuovi progetti sono stati temporaneamente sospesi dopo che gli appaltatori si sono lamentati di non essere stati pagati.

L'ordine del governo di Danzhou ha affermato che il progetto di Evergrande ha violato una legge nazionale sull'urbanistica, spiegando che, se non lo farà la società, interverrà direttamente per la demolizione.
Il complesso in questione, Ocean Flower Island, comprende hotel, un parco divertimenti e altre strutture. Dopo la revoca di alcuni permessi di costruzione, le autorità di Danzhou hanno imposto multe per 215 milioni di yuan (34 milioni di dollari).
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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