Dalla Cina attacchi informatici verso Paesi sud-est asiatico

- di: Redazione
 
Gli hacker cinesi, probabilmente legati allo Stato, hanno preso di mira organizzazioni governative e del settore privato in tutto il sud-est asiatico, comprese quelle strettamente coinvolte con la Cina in progetti di sviluppo infrastrutturale.

Cina: attacchi informatici verso Paesi del sud-est asiatico

A queste conclusioni è giunta una società di sicurezza informatica privata con sede negli Stati Uniti, la Insikt Group, secondo cui tra gli obiettivi degli attacchi informatici ci sono stati l'ufficio del primo ministro e dell'Esercito thailandesi; le Marine militari di Indonesia e Filippine; l'assemblea nazionale del Vietnam e l'ufficio centrale del suo Partito Comunista; il Ministero della Difesa della Malesia.

Secondo Insikt le attività dei ''bersagli'' degli hacker sono state compromesse negli ultimi nove mesi con l'utilizzo di malware personalizzati, come FunnyDream e Chinoxy. Stando al gruppo di sicurezza informatica (che ha base in Massachusetts) questi strumenti personalizzati non sono disponibili pubblicamente e sono utilizzati da più gruppi ritenuti sponsorizzati dallo Stato cinese.

In passato, le autorità cinesi hanno costantemente negato qualsiasi forma di hacking sponsorizzato dallo Stato, affermando invece che la stessa Cina è uno dei principali obiettivi degli attacchi informatici. Delle intrusioni informatiche che ha tracciato, Insikt Group ha affermato che Malaysia, Indonesia e Vietnam sono stati i primi tre Paesi presi di mira, seguiti da Myanmar, Filippine, Laos, Thailandia, Singapore e Cambogia.

Gran parte delle intrusioni informatiche sono state attribuite a un gruppo tracciato che ha come identificazione temporanea quella di Threat Activity Group 16, o TAG-16.
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