• FAM 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Coldiretti: "Allarme scorte di grano per il conflitto in Ucraina"

- di: Daniele Minuti
 
Coldiretti: 'Allarme scorte di grano per il conflitto in Ucraina'
Continua a complicarsi la situazione relativa al prezzo del grano, resa sempre più grave dal conflitto in Ucraina: Coldiretti ha analizzato le quotazioni mondiali al Chicago Board of trade, riscontrando il massimo del prezzo dal 2008 (37,5 centesimi al kg), a cui si aggiungono aumenti anche per mais e soia.

Secondo Coldiretti, scatta l'allarme sulle scorte del grano per il conflitto in Ucraina

Le conseguenze più immediate riguardano le quantità necessarie per gli allevamenti di animali (+40% di costi per l'alimentazione del bestiame, che si aggiunge all'impennata dei costi per l'energia che gli allevatori italiani devono già affrontare) mentre a lanciare l'allarme relativo alle scorte sono le industrie produttrici di pane e pasta.

La nota di Coldiretti recita: "L'Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati perché molte industrie per miopia hanno preferito continuare ad acquistare per anni in modo speculativo sul mercato mondiale anziché garantirsi gli approvvigionamenti con prodotto nazionale attraverso i contratti di filiera sostenuti dalla Coldiretti. E quest’anno sono praticamente raddoppiati in Italia i costi delle semine per la produzione di grano per effetto di rincari di oltre il 50% per il gasolio necessario alle lavorazioni dei terreni ma ad aumentare sono pure i costi dei mezzi agricoli, dei fitosanitari e dei fertilizzanti che arrivano anche a triplicare. Nonostante questo il grano duro italiano  è pagato agli agricoltori nazionali meno di quello proveniente dall’estero da Paesi come il Canada dove è coltivato peraltro con l’uso del diserbante chimico glifosato in preraccolta, vietato in Italia. La produzione italiana è di alta qualità come dimostra il moltiplicarsi delle linee dedicate da ormai quasi tutte le principali industrie del settore a pasta e biscotti garantiti con grano nazionale al 100%, per rispondere alla forte domanda dei consumatori".

Notizie dello stesso argomento
Trovati 80 record
09/07/2025
ITA Airways, miliardi pubblici per farla decollare. Ma chi ci ha guadagnato davvero?
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 99 dell’8 luglio 2025, ha stabilito che non vi...
09/07/2025
Real estate italiano riparte: investimenti +56 %, boom student housing
Nel secondo trimestre 2025 il mercato immobiliare italiano torna a crescere: investimenti ...
09/07/2025
Sondrio, prove di resistenza mentre Bper alza la posta
Il declino demografico in Italia rischia di paralizzare economia, welfare e conti pubblici...
09/07/2025
Confesercenti: Nico Gronchi nuovo presidente, subentra a Patrizia De Luise
Confesercenti: Nico Gronchi nuovo presidente, subentra a Patrizia De Luise
09/07/2025
Bruxelles contro Roma sul golden power, Unicredit all’attacco
L’Unione europea contesta l’intervento del governo Meloni sull’Ops Unicredit-Bpm. Lettera ...
09/07/2025
Perugia, il 28 ottobre apre la Città del cioccolato
Apre a Perugia la Città del cioccolato: esperienza immersiva tra gusto, cultura e innovazi...
Trovati 80 record
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25