Conclave al via il 7 maggio: Roma si raccoglie nell'attesa del nuovo Papa
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Roma vive giornate sospese, cariche di emozione e di attesa. Dopo il lungo omaggio reso dai fedeli a Papa Francesco presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, il percorso verso l’elezione del nuovo Pontefice entra nella sua fase decisiva. I novendiali, i nove giorni di suffragio previsti dal cerimoniale liturgico, volgono ormai al termine e, con essi, si avvicina anche il momento dell'"extra omnes", il rito che sancirà l’inizio del Conclave nella Cappella Sistina. La data è quella del 7 maggio, quando i cardinali elettori si riuniranno per scegliere la guida della Chiesa per gli anni a venire.
Conclave al via il 7 maggio: Roma si raccoglie nell'attesa del nuovo Papa
Nel frattempo, la città eterna è diventata teatro di una commossa partecipazione popolare. Migliaia di persone hanno affollato le chiese storiche, unite dalla preghiera e dal desiderio di accompagnare spiritualmente il passaggio più delicato della vita ecclesiale. Il Giubileo degli adolescenti, celebrato in Piazza San Pietro con una messa speciale, ha rappresentato uno dei momenti più intensi di questo periodo, sottolineando il ruolo dei giovani come protagonisti della Chiesa di domani. Il cardinale Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha ricordato come la misericordia rappresenti l'eredità più autentica lasciata da Papa Francesco, indicando una via da percorrere per il futuro.
Il Conclave come riflesso delle sfide contemporanee
La scelta del nuovo Papa avviene in un contesto storico complesso. La Chiesa si confronta con sfide globali: la crisi della pace internazionale, le diseguaglianze economiche, la transizione ecologica, le nuove forme di emarginazione sociale. La figura che emergerà dal Conclave dovrà avere la forza di essere pastore e costruttore di ponti, capace di parlare a un mondo diviso e assetato di speranza. Il dibattito interno tra i cardinali è fitto e intenso: da una parte c’è chi auspica una continuità con la visione pastorale e universale di Francesco, dall’altra chi vorrebbe imprimere una svolta più conservatrice.
Un momento che coinvolge profondamente anche l'Italia
L’attesa del Conclave non riguarda solo il Vaticano. Per l’Italia, ospitare ancora una volta un passaggio così cruciale della storia della Chiesa significa misurarsi con il proprio legame profondo con il cattolicesimo, la sua cultura, i suoi valori. Roma non è semplicemente il luogo fisico dove si svolgono i riti: è parte integrante di un processo spirituale che tocca ogni angolo del Paese. La scelta del nuovo Pontefice avrà inevitabili riflessi anche sulla società italiana, sul dibattito pubblico, sul ruolo che la Chiesa potrà giocare nei grandi temi civili e morali che animano il Paese.
Un'attesa che unisce fede, storia e futuro
Mentre si avvicina il giorno della fumata bianca, l'atmosfera di Roma racconta un'Italia che, pur tra mille cambiamenti, riconosce ancora nel Conclave un momento di straordinaria unità simbolica. È l’attesa di un volto nuovo, di una parola di speranza, di una guida capace di raccogliere l’eredità di Francesco e di aprire nuovi orizzonti. Il 5 maggio, con l'ingresso in Sistina dei cardinali elettori, si aprirà una nuova pagina della storia della Chiesa. E, con essa, si riaccenderà anche quella speranza di rinnovamento che attraversa il cuore di milioni di fedeli in Italia e nel mondo.