• ENELset25 8501
  • POSTE25 850 1

Confcommercio: "Stabile l'indice di disagio sociale a novembre"

- di: Daniele Minuti
 
Confcommercio: 'Stabile l'indice di disagio sociale a novembre'
Confcommercio ha analizzato i dati relativi all'indicatore del disagio sociale di novembre, che ha fatto registrare valori stabili, "fotografando" la situazione tracciata dal lieve rallentamento dell'inflazione e dall'andamento in linea con le stime del mercato del lavoro. Il MIC per novembre si è attestato a 17,4 punti, in calo di due decimi su base mensile.

Confcommercio: "Stabile l'indice di disagio sociale a novembre"

A novembre 2022 il mercato del lavoro ha mostrato modifiche marginali, per via di uno scenario economico poco vivace: il numero di occupati è calato di 27.000 unità rispetto al mese precedente, dopo un bimestre di recupero. Il numero di persone in cerca di lavoro continua a scendere ( stavolta di 16.000 unità in termini congiunturali), per dinamiche che hanno portato a un basso calo del tasso di disoccupazione ufficiale (al 7,8%) con un incremento contestuale del numero degli inattivi (+49.000 unità su base mensile), oltre a una lieve riduzione del tasso di disoccupazione esteso, calato all’8,7%.

Passando all'inflazione, a novembre la variazione tendenziale dei prezzi di beni e servizi ammonta all'8,8%, in lieve calo dall'8,9% di ottobre, mentre le stime preliminari di dicembre vedono un leggero rallentamento nei tassi di crescita dei prezzi, che restano quindi a valori alti. Le incertezze che caratterizzano i mercati delle materie prime, oltre all'aumento dell'inflazione di fondo, non lascia però speranze di un inizio concreto di rientro dei prezzi, quantomeno prima della tarda primavera del 2023.

Secondo il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella: "La stabilizzazione dell'inflazione e del mercato del lavoreo non sembra preludere a un rapido ridimensionamento dell’indicatore. Permangono molte incertezze sulla possibilità di un rientro significativo, nel breve periodo, delle dinamiche inflazionistiche. A questo si aggiungono i rischi degli effetti negativi sull’occupazione derivanti dal rallentamento delle dinamiche produttive. Elementi che potrebbero determinare, nella migliore delle ipotesi, una stabilizzazione dell’area del disagio sociale su valori storicamente elevati".

Notizie dello stesso argomento
Trovati 93 record
17/09/2025
TikTok, trattativa Usa-Cina: vicino accordo per salvare l’app
TikTok verso uno scorporo sotto controllo Usa con licenza dell’algoritmo da ByteDance. Tra...
17/09/2025
Inflazione alimentare: carrello ancora più caro, famiglie in affanno
Mentre l’inflazione generale rallenta all’1,6%, i prezzi dei generi alimentari corrono: +4...
17/09/2025
Nagel vende 1 milione di azioni Mediobanca: 22 milioni incassati
Alberto Nagel cede un milione di azioni Mediobanca per oltre 22 milioni. In piena Opas Mps...
16/09/2025
Borse giù, oro record: l’attesa della Fed scuote i mercati globali
Le Borse europee chiudono in calo, oro ai massimi storici e petrolio in rialzo. Euro più f...
16/09/2025
Mutui, perché il costo resta alto nonostante la BCE
La Banca Centrale Europea ha adottato una linea nei mesi recenti che prevede tassi d'inter...
16/09/2025
Vacanze di settembre, il turismo consapevole rilancia l’economia locale
Oltre dieci milioni di italiani hanno deciso di partire nella seconda parte di settembre s...
Trovati 93 record
  • ENELset25 720
  • POSTE25 720