Droni su Kiev, notte di morte: nuovo attacco russo e il bilancio delle vittime
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Un massiccio attacco di droni ha colpito la regione di Kiev nella notte, provocando la morte di almeno cinque persone e il ferimento di altre tredici. Le autorità ucraine parlano di una delle offensive più gravi delle ultime settimane contro obiettivi civili e infrastrutture nella capitale e nei sobborghi. I droni, di fabbricazione iraniana Shahed secondo le prime ricostruzioni, sono stati lanciati a ondate tra le 2 e le 4 del mattino, creando un clima di terrore e paralizzando il traffico urbano. L’allerta antiaerea è rimasta attiva per oltre tre ore consecutive, durante le quali si sono uditi ripetuti boati.
Droni su Kiev, notte di morte: nuovo attacco russo e il bilancio delle vittime
Le esplosioni hanno danneggiato gravemente un edificio residenziale di cinque piani a nord-est della capitale, dove sono stati estratti senza vita una madre e i suoi due figli. Altri due corpi sono stati ritrovati in una zona industriale colpita da un secondo drone. I soccorritori, al lavoro per tutta la notte, parlano di danni estesi anche alle reti elettriche e idriche in diversi quartieri. La municipalità ha chiuso temporaneamente alcune stazioni della metropolitana utilizzate come rifugi e ha invitato i cittadini a evitare spostamenti non necessari durante le ore notturne.
La reazione di Zelensky e l’appello all’Occidente
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato l’attacco in un videomessaggio diffuso all’alba: “Non ci piegheranno, ma ogni drone che sfugge alla nostra difesa è una sconfitta per l’intero Occidente”. Ha rinnovato l’appello ai Paesi NATO per l’invio urgente di nuove batterie antiaeree, sottolineando che l’attuale sistema di protezione, sebbene efficace, non è in grado di fronteggiare attacchi prolungati e su vasta scala. Zelensky ha inoltre ribadito che l’obiettivo di Mosca è quello di “distruggere la vita quotidiana degli ucraini”, seminando paura e isolamento.
Mosca tace ma rivendica successi militari
Dalla Russia non è arrivata alcuna rivendicazione ufficiale dell’attacco, ma i canali vicini al ministero della Difesa hanno rilanciato un comunicato che parla di “efficace neutralizzazione di centri di comando nemici nella regione di Kiev”. Secondo gli analisti occidentali, l’uso massiccio di droni dimostrerebbe la volontà di colpire senza esporsi al rischio di perdite tra i piloti. La strategia di Mosca continua a combinare assalti via aria con pressioni sul fronte orientale, dove proseguono i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Kharkiv.
Kiev si prepara a un’estate difficile
L’attacco segna un ulteriore passaggio nella fase estiva della guerra, che si preannuncia particolarmente difficile per l’Ucraina. Dopo i rallentamenti nelle forniture militari e la lentezza nella consegna di armi promesse dai Paesi alleati, la capacità di difesa ucraina appare sotto stress. La strategia russa punta a logorare la resistenza interna, colpendo l’economia urbana, le reti energetiche e la coesione sociale. In alcune città, soprattutto nell’est del paese, si registrano crescenti difficoltà nel garantire servizi essenziali alla popolazione civile.
Le reazioni internazionali e le prospettive
Il nuovo attacco su Kiev ha suscitato immediate reazioni da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, che hanno condannato la strategia di Mosca come “terrorismo di Stato”. Tuttavia, le promesse di aiuti militari non si sono ancora tradotte in un rafforzamento immediato delle difese. Sul piano diplomatico, si guarda con attenzione all’andamento del vertice NATO previsto per il mese prossimo, dove la questione ucraina sarà nuovamente centrale. Intanto, la popolazione di Kiev continua a convivere con l’incubo notturno delle sirene, rifugiandosi nei sottopassi, nei garage e nei sotterranei, in attesa che il cielo torni silenzioso.