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Edison: EBITDA a 938 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2022

- di: Daniele Minuti
 
Edison: EBITDA a 938 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha esaminato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2022: i primi nove mesi dell'anno si sono chiusi registrando una forte crescita dal punto di vista dei ricavi, resa possibile dallo scenario di riferimento in continua evoluzione e soprattutto dall'importante ruolo che la società svolge nel settore energetico in Italia.

Edison: il Cda ha esaminato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2022

L'aumento dei prezzi dell'energia, legato alla crisi, allo scarseggiare delle risorse di gas e al conflitto in Ucraina, unito a quello dei volumi venduti (legato all'esigenza di approvvigionamento) ha porto Edison a massimizzare la flessibilità del suo portafoglio di importazione di gas, portando i ricavi a 22.6842 milioni di euro, un valore più che triplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sale, anche se in maniera meno importante, anche l'EBITDA che si attesta a 938 milioni di euro, partendo dai 676 milioni di euro registrati nel 2021, per via in particolare del rincaro delle materie prime, anche se al risultato hanno contribuito la produzione termoelettrica e le attività gas. Fattori che hanno compensato il calo della produzione idroelettrica, dovuto alla bassa idraulicità del periodo e dell'impatto negativo del rincaro sulle vendite. Il Gruppo guidato dall'AD Nicola Monti (nella foto), chiude i primi 9 mesi dell'anno con un risultato netto di 265 milioni di euro, in calo dall'utile di 435 milioni di euro dello scorso anno, a causa dell'applicazione dei decreti “Aiuti”, “Taglia prezzi” e “Sostegni-ter”.

La nota ufficiale spiega inoltre che il tax rate del periodo analizzato si è attestato al 42%, rispetto a un livello normalizzato delle imprese che solitamente oscilla fra il 28%e il 32%. L'indebitamento finanziario sale di 850 milioni di euro su base annuale, arrivando a 954 milioni di euro: il motivo è da ritrovare nell'aumento dei prezzi delle materie prime, che ha impattato il capitale circolante legato alle vendite ai clienti finali, senza dimenticare i diversi investimenti.
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