• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Energia: la guerra in Medio Oriente potrebbe spingere ad abbandonare i combustibili fossili

- di: Redazioni
 
Energia: la guerra in Medio Oriente potrebbe spingere ad abbandonare i combustibili fossili
Quanto sta accadendo in Medio Oriente, come lo shock energetico degli anni '70, potrebbe spingere ad abbandonare i combustibili fossili che riscaldano il pianeta, come petrolio e gas, e andare più decisamente verso le energie rinnovabili, le auto elettriche e le pompe di calore, in uno sforzo generalizzato per risparmiare carburante.

Energia: la guerra in Medio Oriente potrebbe spingere ad abbandonare i combustibili fossili

A dirlo è la voce autorevole del capo dell’Agenzia internazionale per l’energia, Fatih Birol, secondo il quale ''oggi ci troviamo di nuovo di fronte a una crisi in Medio Oriente che potrebbe sconvolgere ancora una volta i mercati petroliferi". Una situazione che si va ad aggiungere ai timori dei mercati energetici dopo il taglio del gas naturale all'Europa da parte della Russia.

"Mettendo insieme queste due cose, nessuno potrà convincermi che il petrolio e il gas siano scelte energetiche sicure e protette per i paesi o per i consumatori", ha detto Birol all'Associated Press, alla vigilia della pubblicazione delle prospettive energetiche mondiali annuali dell'IEA, che analizza il quadro globale della domanda e dell’offerta di energia.

Ad avviso di Birol, questa situazione ''potrebbe accelerare ulteriormente la transizione energetica in tutto il mondo”, poiché le fonti rinnovabili come l’eolico o il solare offrono una “soluzione duratura” ai problemi di sicurezza energetica e al cambiamento climatico.
I prezzi dei combustibili fossili sono in calo rispetto ai picchi del 2022, ma ''i mercati sono tesi e volatili'', ha affermato Birol, secondo cui ''alcune delle pressioni immediate derivanti dalla crisi energetica globale si sono allentate, ma i mercati energetici, la geopolitica e l’economia globale sono instabili e il rischio di ulteriori sconvolgimenti è sempre presente''.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 74 record
25/06/2025
Mercati asiatici in ripresa, ora attenzione è su tassi, oro e petrolio
Borse saldamente sopra la linea di galleggiamento dopo la tregua israelo-iraniana; valute ...
24/06/2025
Via libera Bce all’Ops Mps-Mediobanca, ma resta l’ombra delle indagini
Via libera dalla vigilanza Bce, scalata a luglio in vista – ma Europa e Procura indagano s...
24/06/2025
Europa in festa: la tregua Iran-Israele spinge i mercati
Il cessate il fuoco convince, ma resta qualche ombra.
24/06/2025
Un’Italia tra bonus e burocrazia, l’Agenzia delle Entrate: ecco i nuovi vademecum per le agevolazioni fiscali
Un’Italia tra bonus e burocrazia, l’Agenzia delle Entrate : ecco i nuovi vademecum per le ...
24/06/2025
Edilizia non residenziale in Europa: ripresa lenta tra incertezze e investimenti pubblici
Il mercato dell’edilizia non residenziale europea si prepara a una ripresa debole nei pros...
24/06/2025
Cyberattacchi in aumento: oltre un’impresa su sei colpita nel 2024
Nel 2024 il 15,8% delle imprese italiane ha subito le conseguenze dirette di un incidente ...
Trovati 74 record
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25