Un recente studio pubblicato su The Lancet Public Health ha evidenziato un fenomeno preoccupante: l'aumento dell'aspettativa di vita in Europa ha subito un drastico rallentamento negli ultimi dieci anni. Dopo decenni di costante crescita, dal 2011 si registra una frenata significativa, con alcuni Paesi che vedono addirittura un'inversione di tendenza.
L'Europa sta invecchiando meno: The Lancet conferma il rallentamento della longevità
Secondo i dati riportati dallo studio, tra il 2011 e il 2019 ben 14 Paesi europei hanno registrato una stagnazione o un declino nel tasso di crescita dell’aspettativa di vita. L’Italia, un tempo tra le nazioni più longeve del mondo, ha visto un calo medio annuo di 0,36 anni, una delle riduzioni più marcate in Europa. Anche nazioni come Francia, Germania, Spagna e Regno Unito hanno subito rallentamenti preoccupanti.
Se fino al 2011 si assisteva a un aumento medio di circa 2,5 anni per decade, nel periodo successivo il ritmo di crescita si è più che dimezzato. In alcuni Stati, come la Scozia o la Grecia, l’aspettativa di vita è addirittura diminuita.
Le cause della frenata: stili di vita e sanità sotto pressione
Gli esperti individuano diverse cause dietro questo fenomeno. In primis, il peggioramento degli stili di vita: alimentazione poco equilibrata, sedentarietà, abuso di alcol e tabacco, e un aumento dell’obesità tra le nuove generazioni stanno incidendo negativamente sulla salute pubblica.
Parallelamente, si registra un sovraccarico dei sistemi sanitari, con risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento della popolazione. I tagli alla spesa sanitaria e la difficoltà nel garantire cure tempestive ed efficaci hanno contribuito ad aumentare il tasso di mortalità evitabile.
Un altro fattore chiave è il crescente divario tra classi sociali. Mentre le fasce più abbienti hanno accesso a cure mediche di qualità, una dieta equilibrata e maggiori possibilità di praticare attività fisica, le classi meno abbienti soffrono maggiormente di patologie legate a un'alimentazione scorretta e a condizioni di vita più difficili.
L’impatto della pandemia di COVID-19
A peggiorare ulteriormente il quadro è stato l’arrivo della pandemia da COVID-19. Lo studio evidenzia che nel biennio 2020-2021 l’aspettativa di vita è crollata in diverse nazioni europee, con un impatto particolarmente severo in Italia, Spagna, Francia e Germania. La pandemia ha causato un’eccesso di mortalità, colpendo soprattutto le fasce più anziane della popolazione e mettendo a dura prova i sistemi sanitari nazionali.
Tuttavia, alcune nazioni, come Irlanda, Norvegia, Islanda e Svezia, sono riuscite a mantenere un trend leggermente positivo, grazie a una gestione più efficace della sanità pubblica e a una maggiore prevenzione.
L’emergenza sanitaria ha inoltre messo in evidenza le carenze dei sistemi sanitari europei, con ospedali sovraffollati, carenza di personale medico e difficoltà logistiche nel garantire cure adeguate a tutti. Ciò ha sollevato interrogativi sulla necessità di riforme strutturali profonde per migliorare la resilienza del settore sanitario.
Le soluzioni per invertire la rotta
Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di politiche pubbliche più incisive per contrastare questo rallentamento della longevità. Tra le misure suggerite:Incentivare stili di vita più sani, attraverso campagne di sensibilizzazione su alimentazione e attività fisica.Migliorare l’accesso alle cure sanitarie, potenziando i servizi di prevenzione e riducendo le disuguaglianze nell’accesso ai trattamenti.Contrastare l’abuso di sostanze nocive, come alcol e tabacco, con politiche di tassazione e regolamentazione più stringenti.Investire in ricerca e innovazione medica, per affrontare le nuove sfide legate all’invecchiamento della popolazione.Sostenere programmi di prevenzione e screening, che permettano di individuare precocemente malattie croniche come il diabete, le patologie cardiovascolari e il cancro.Rafforzare i sistemi di welfare e sicurezza sociale, per garantire che anche le fasce più vulnerabili della popolazione possano accedere a cure adeguate e mantenere uno stile di vita sano.
Un futuro incerto per la longevità in Europa
Sebbene il rallentamento dell’aspettativa di vita sia un campanello d’allarme, esistono ancora margini di miglioramento. L'Europa deve ora affrontare una sfida cruciale: garantire che i progressi del passato non vengano vanificati e che le generazioni future possano continuare a beneficiare di un'aspettativa di vita in crescita.
L’interrogativo principale resta: i governi saranno in grado di attuare politiche efficaci per invertire questa tendenza? La risposta determinerà il futuro della salute pubblica nel continente.
A lungo termine, sarà fondamentale un approccio integrato che coinvolga istituzioni, settore sanitario, educazione e cittadini, con l'obiettivo di costruire una società più sana e longeva.