Francia: allarme sulla spesa pubblica del governatore della banca centrale

- di: Redazione
 
Il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, ha detto che lo slittamento del deficit nel 2023 impone di prestare ''un’attenzione finalmente seria alla spesa pubblica''. Il deterioramento del deficit nel 2023, che ha raggiunto il 5,5% del Pil invece del 4,9% inizialmente previsto dal governo, ''non significa ovviamente il fallimento della Francia'', ha detto Velleroy de Galhai, anche se richiede una risposta.

Francia: allarme sulla spesa pubblica del governatore della banca centrale

Dobbiamo finalmente occuparci ''seriamente'' della spesa pubblica, ha insistito Villeroy de Galhau, parlando davanti ad universitari. E questo ''prima di prendere qualsiasi decisione potenzialmente necessaria sulle tasse'', ha detto riferendosi alle recenti proposte volte a tassare i ''superprofitti'' delle società o ad attuare aumenti fiscali mirati.

Nonostante lo slittamento nel 2023, il governo ha mantenuto l’obiettivo di ridurre il deficit pubblico al di sotto del 3% del PIL nel 2027, come promesso ai suoi partner europei. Per raggiungere questo obiettivo, intende dare un nuovo giro alla vite di bilancio.
Sono già stati realizzati 10 miliardi di euro di risparmi per il 2024 e 20 miliardi sono annunciati per il 2025. Ma saranno necessari ''ulteriori risparmi'', secondo il ministro dell'Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire.

"È giunto il momento non di decretare l'austerità e una riduzione generale della spesa, ma di raggiungere questa stabilizzazione generale dei volumi ", ha spiegato Villeroy de Galhau. ''Ciò richiede uno sforzo di priorizzazione ed efficienza, giusto e condiviso da tutti: Stato, ma anche enti locali e prestazioni sociali''.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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