Germania: primo rallentamento dell'economia dall'inizio della pandemia

- di: Redazione
 
Tornano ad addensarsi nubi sul futuro dell'economia tedesca che ha registrato un rallentamento, lo scorso anno, per la prima volta dall'esplodere della epidemia di Covid-19. I dati sull'andamento della prima economia europea rischiano di avere ripercussioni su quella dell'Ue.

Germania: primo rallentamento dell'economia dall'inizio della pandemia

Il prodotto interno lordo, nel 2023, stando alle elaborazioni dell'Ufficio federale di statistica, il Destatis, è stato inferiore dello 0,3% rispetto all’anno precedente.
Davanti a queste evidenze, la presidente del Destatis, Ruth Brand, ha commentato che ''lo sviluppo economico complessivo ha vacillato in Germania nel 2023 in un ambiente che continua a essere segnato da molteplici crisi'', in uno scenario in cui hanno avuto un peso determinante l'aumento dei tassi di interesse e l'indebolimento della domanda (estera e interna), pur se l'inflazione ha sensibilmente rallentato la sua corsa.
Anche nel quarto trimestre del 2023 il PIL è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, secondo una stima preliminare dell'ufficio statistico. Una situazione che si è determinata dopo un periodo di stagnazione nei tre mesi fino alla fine di settembre.

Quindi, commentano gli analisti, la Germania ha evitato per un soffio una recessione nella seconda metà dell’anno, definita come due trimestri consecutivi di calo del PIL.
I dati sull'economia tedesca sembrano essere di cattivo auspicio per l'eurozona, anche perché, oggi, un sondaggio pubblicato in occasione del forum annuale di Davos ha mostrato che più di tre quarti degli economisti si aspettano una ''crescita debole o molto debole'' in Europa nel 2024. E più della metà degli economisti intervistati concordano nel prevedere che l'economia globale si indebolirà.
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