Giappone: nel bilancio 2022 forti aumenti per spese sociali e per la Difesa

- di: Redazione
 
Il governo giapponese, presieduto dal primo ministro Fumio Kishida, ha approvato un bilancio iniziale per l'anno fiscale 2022 del valore di 107.596 trilioni di yen (940 miliardi di dollari), il decimo consecutivo con spese record. La spesa totale prevista è superiore dello 0,9% rispetto al budget fiscale iniziale del 2021, supera i 100 trilioni di yen per il quarto anno consecutivo e rappresenta circa il 20% del prodotto interno lordo del Giappone.

Giappone: nel bilancio 2022 forti aumenti per spese sociali e per la Difesa

L'emissione di titoli di stato è stata ridotta, ma continueranno a rappresentare un terzo di tutte le entrate del governo centrale. Un cifra record di 36,273 trilioni di yen, pari a circa un terzo del totale, sarà destinata ai programmi di sicurezza sociale, con un aumento dell'1,2% rispetto all'anno fiscale precedente. L'aumento per far fronte soprattutto alle problematiche legate all'invecchiamento della popolazione era stato previsto in 660 miliardi di yen alla fine di agosto, ma le spese per le cure mediche sono state ridotte dello 0,94%, limitando l'aumento a 440 miliardi di yen.
Tuttavia, nel budget sono state incluse nuove spese, tra cui 17,4 miliardi di yen per consentire alle donne sotto i 43 anni di utilizzare il programma di assicurazione sanitaria nazionale per il trattamento della fertilità, compresa l'inseminazione artificiale.

Nel bilancio sono state incluse misure per aumentare gli stipendi dei lavoratori nei servizi di assistenza infermieristica, assistenza agli anziani e diurni del 3%, come promesso da Kishida.
Gli aumenti salariali fino a settembre 2022 saranno coperti dal budget suppletivo dell'anno fiscale in corso, mentre circa 60 miliardi di yen sono stati inclusi nel budget fiscale 2022 per coprire gli aumenti salariali per i sei mesi da ottobre. Secondo il piano di Kishida, gli stipendi mensili degli infermieri che lavorano nelle strutture mediche che curano i pazienti COVID-19 saranno aumentati dell'1% fino a settembre e del 3% da ottobre.
Cinque trilioni di yen sono stati stanziati per far fronte alla nuova pandemia di coronavirus, una cifra simile a quella del bilancio dell'anno fiscale in corso.

Per far fronte alla prevista diffusione della variante Omicron, in Giappone sono stati stanziati 640 milioni di yen per sostenere le strutture sanitarie locali, mentre 21,7 miliardi di yen sono stati stanziati per misure più forti legate all'ingresso nel Paese di passeggeri dall'estero. La spesa per la Difesa sarà aumentata dell'1%, raggiungendo il record di 5,368 trilioni di yen. Quindi, per il decimo anno consecutivo, gli stanziamenti per le forze armate è stato ampliato. I costi di ricerca e sviluppo, compresi quelli per il jet da combattimento di prossima generazione per sostituire l'F-2, aumenteranno del 37,6% a 291,1 miliardi di yen.

Per quanto riguarda le entrate, la previsione per quelle fiscali è stata fissata a 65,235 trilioni di yen, ovvero 7,787 trilioni di yen in più rispetto a quella iniziale delle entrate fiscali del 2021.
Se la previsione sarà confermata, rappresenterebbe un record per le entrate fiscali. Il budget prevede anche l'emissione di 36,926 trilioni di yen in titoli di stato, una diminuzione di 6,671 trilioni di yen rispetto al budget fiscale 2021.
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