Hera: ricavi e MOL in crescita nei primi nove mesi dell'anno

- di: Daniele Minuti
 
La relazione trimestrale approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera per i primi nove mesi dell'anno mostrano risultati convincenti, nonostante la forte complessità dello scenario economico mondiale. Come spiegato dalla nota ufficiale, "il modello industriale ha infatti permesso al Gruppo di cogliere le opportunità strategiche del mercato mantenendo un profilo di rischio basso e confermando la generazione di valore per tutti gli stakeholder".

Il Cda del Gruppo Hera approva la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2022

I ricavi sono arrivati a 14.320,1 milioni di euro, in crescita di ben 122,9 punti percentuali su base annuale, coi settori dell'energia che registrano una crescita legata specialmente alla salita del prezzo delle commodities energetiche. Da segnalare anche la crescita dei servizi energia legati a interventi orientati all'efficienza energetica delle abitazioni.

In miglioramento anche il Margine Operativo Lordo, salito del 2,4% su base annua a 874,8 milioni di euro: positive le performance dell'area ambiente (MOL salito di 27,8 milioni di euro a 246,2 milioni di euro, +12,7%) e di quella ciclo idrico (in salita di 7,3 milioni di euro a 205,8 milioni, in crescita quindi del 3,7%), che compensano i contributi in calo delle aree energy e altri servizi.
 
Il risultato della gestione finanziaria è di 89,5 milioni di euro, restando stabile rispetto allo scorso anno, come il risultato ante imposte (347,5 milioni di ero) nonostante maggiori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni.

Il r
isultato netto e l'utile netto si attestano a 248,4 milioni di euro, a fronte di un tax rate del 28,5%, in rialzo del 26,2% per effetto della contabilizzazione del contributo straordinario contro il caro bollette (pari a 2,3 milioni) e della consuntivazione di minori benefici in relazione al credito d’imposta sugli investimenti afferenti alla
trasformazione tecnologica, digitale e ambientale.

Salgono in modo rilevante gli investimenti (463,3 milioni di euro, +22,8%) con interventi principalmente riguardanti impianti, reti e infrastrutture. Circa 820 milioni di euro sono stati investiti in attività di stoccaggio del gas (10 volte il valore dello scorso anno), investimento strategico di durata temporanea per dare sicurezza e flessibilità nella fornitura al Gruppo.

L’indebitamento finanziario netto sale a 4.489,2 milioni di euro, per via dell'incremento del capitale circolante netto a seguito della forte attività di stoccaggio gas. Un dato che si traduce in una salita a 3,62x del rapporto fra indebitamento netto e MOL.
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