Huawei, con Harmony, lancia la sfida ad Android e iOS

- di: Brian Green
 
In oggettive difficoltà per le sanzioni decise dagli Stati Uniti contro alcune aziende di punta della tecnologia cinese, Huawei ha presentato il suo nuovo sistema operativo, HarmonyOS, che, hanno detto i rappresentanti del colosso delle telecomunicazioni, è in alternativa ad Android di Google e iOS di Apple. Secondo Huawei, Harmony consente oggi una facile comunicazione tra uno smartphone, un orologio connesso o una Tv e, domani, anche con un'automobile intelligente. Quella di Huawei appare come una sfida dopo le sanzioni americane nell'estate del 2020, con le quali gli Stati Uniti hanno tagliato l'accesso ai servizi di Google e ai produttori di software americani.

Lanciato nel 2019, quando Huawei è stato inserito per la prima volta nella lista nera del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, Harmony è costruito sulla base di Android Open Source Project, il codice sorgente di Android, che può essere utilizzato senza licenza. Tuttavia, questo sistema operativo vuole andare oltre. "Con Harmony, non stavamo solo per produrre un altro Android o iOS. Non apporterebbe alcun valore al consumatore. Le nostre funzioni speciali sono ciò che manca ad Android e iOS", ha dichiarato mercoledì Wang Chenglu, il capo sviluppatore del progetto. Il primo dispositivo dotato di Harmony è stata, nel 2019, una Tv Huawei.

In questo momento, secondo alcuni esperti, Huawei ha due obiettivi: rafforzare l'interconnessione tra i dispositivi e ridurre la dipendenza da Android, a causa delle sanzioni statunitensi. Creare un sistema operativo richiede tempo, ma era necessario e, a lungo termine, sarà un vantaggio per Huawei. L'interconnessione è una tendenza forte. L'obiettivo è creare nuovi utilizzi, e quindi vendere più dispositivi.
Oltre a un tablet, presentato mercoledì e commercializzato con Harmony, Huawei offrirà aggiornamenti per la maggior parte dei dispositivi e smartphone del brand nel corso del 2021. Il gruppo di Shenzhen, la capitale tecnologica cinese, spera che Harmony venga utilizzato da 200 milioni di dispositivi del suo marchio entro la fine dell'anno, e da 100 milioni di altri terminali di marche diverse. Tuttavia, convincere altri concorrenti ad adottare il nuovo sistema sarà arduo. Se potrebbero farlo i nuovi arrivati sul mercato, è difficile pensare che passino ad Harmony i player consolidati, come Xiaomi, Oppo e Vivo, che già utilizzano Android su tutti i loro smartphone e oggetti connessi.
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