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Intesa Sanpaolo innalza a 1,2 miliardi di euro il plafond destinato al turismo

- di: Daniele Minuti
 
Intesa Sanpaolo innalza a 1,2 miliardi di euro il plafond destinato al turismo
Intesa Sanpaolo conferma il suo impegno a sostegno dell'industria del Turismo: l'Istituto ha infatti annunciato di aver innalzato il plafond dedicato alle imprese per il rilancio legato alle opportunità regalate dal PNRR a 1,2 miliardi di euro, dando alle realtà la chance di ottenere liquidità acquisendo crediti di imposta e iniziative da affiancare ad agevolazioni pubbliche.

Turismo: da Intesa Sanpaolo nuove risorse per le PMI del settore

In attesa del mando ministeriale dedicato al settore, Intesa Sanpaolo ha infatti predisposto strumenti da abbinare a risorse statali per avere un sostegno in progetti di crescita sostenibile. Oltre alle risorse pubbliche disponibili per 2,4 miliardi di euro, la banca ha annunciato un nuovo intervento per imprese ricettive tramite soluzioni finanziarie per massimizzare l'efficacia di incentivi pubblici (Cessione del credito di imposta, finanziamenti a breve e medio-lungo termine).

L'offerta è solo l'ultima mirata a sostenere le PMI del settore, partiti alla fine dello scorzo anno. In questo ambito si integra l'accordo con Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme per accelerare sugli investimenti del comparto.

Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo (nella foto), ha commentato: "Siamo pronti a intervenire a favore di uno dei settori di punta dell’economia italiana e più duramente colpiti dalla crisi sanitaria. Con il supporto delle Associazioni del settore, oggi rinnoviamo l’impegno di Intesa Sanpaolo innalzando a 1,2 miliardi le risorse per il settore e favorendo l’accesso dei nostri clienti alle misure pubbliche di incentivazione con nuovi strumenti per il rilancio delle attività ricettive in senso lato. Nostro obiettivo, comune agli obiettivi del PNRR, è favorire la sostenibilità e la circolarità che questa industria ha già insite, per agevolare una nuova proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per l’ambiente che ci circonda".

Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, ha detto: "Nella fase di grande riorganizzazione che il periodo post pandemico imporrà alle imprese del turismo, il sostegno di Intesa Sanpaolo a favore del nostro mondo è strategico e provvidenziale. Il sistema ricettivo italiano necessita di azioni di supporto efficaci e tempestive. Intesa Sanpaolo risponde a questo bisogno sul solco del 2021, aumentando il plafond dedicato alle nostre imprese per garantire loro maggior liquidità. Le misure messe in campo, in totale accordo con gli obiettivi delle missioni del PNRR, saranno essenziali per la ripresa. Ma c’è di più: l’accordo proposto dalla Banca ha il grande pregio di coinvolgere le categorie più significative del comparto, creando indirettamente un sistema coeso nel rilancio del turismo e della ricettività italiana".

Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, ha dichiarato: "La sottoscrizione di questo ulteriore accordo dedicato a terme e alberghi testimonia, con un plafond di 1,2 miliardi la rilevanza del settore turistico alberghiero per l’economia del Paese. Importante per le imprese l’ottica di medio lungo periodo che caratterizza l’accordo, così come il coordinamento con gli strumenti messi a disposizione dal PNRR. Un insieme di misure volte ad accompagnare le imprese non solo nella fase attuale, ma anche nel complesso percorso di uscita dalla crisi Covid verso il pieno recupero del settore".

Massimo Caputi, Presidente Federterme Confindustria, ha concluso: "Apprezziamo la disponibilità di Intesa Sanpaolo che attraverso questo protocollo, che confidiamo abbia una concreta e veloce operatività, ha rinnovato il suo sostegno al settore termale e alberghiero ponendolo in condizione di fruire al meglio delle opportunità offerte dal PNRR. Le risorse messe a disposizione consentiranno di proseguire nel cammino di rilancio di un comparto che ha la necessità, dopo il periodo di difficoltà dovuto alla Pandemia, di presentarsi sul mercato italiano e internazionale in maniera più robusta e con un prodotto ben definito. Per le aziende è un’occasione da cogliere rapidamente per poter così valorizzare la propria offerta".
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