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Istat: a ottobre accelera l’e-commerce (+4,6%), bene la Gdo, in flessione i piccoli negozi

- di: Anna Montanari
 
Istat: a ottobre accelera l’e-commerce (+4,6%), bene la Gdo, in flessione i piccoli negozi

Le vendite al dettaglio di ottobre confermano un quadro di polarizzazione dei consumi, con performance positive per i canali più strutturati e un arretramento per il commercio di prossimità. Secondo i dati diffusi dall’Istat e commentati da Labitalia, il valore complessivo delle vendite registra una crescita in tutte le principali forme distributive, fatta eccezione per le imprese attive su piccole superfici. La dinamica più sostenuta riguarda ancora una volta il commercio elettronico, in aumento del 4,6% su base annua, segno della progressiva stabilizzazione del canale digitale nonostante il rallentamento dell’inflazione e il parziale ritorno dei consumi nei negozi fisici.

Istat: a ottobre accelera l’e-commerce (+4,6%), bene la Gdo, in flessione i piccoli negozi

La grande distribuzione organizzata registra un incremento del 2,7%, risultato trainato sia dall’alimentare sia da segmenti non food che mostrano una tenuta più robusta rispetto ai mesi precedenti. Anche le vendite realizzate al di fuori dei negozi – un aggregato che include mercati, commercio ambulante e forme miste – segnano un aumento dell’1,1%, indicando una domanda ancora vivace per formule flessibili che integrano fisico e digitale.
Sul versante opposto, continua la fase di difficoltà delle piccole superfici di vendita, che registrano una contrazione dello 0,5%. Il risultato riflette l’impatto congiunto della riduzione dei margini, dei costi operativi elevati e della crescente concorrenza dei canali digitali e della Gdo, che beneficiano di economie di scala e maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori.

E-commerce motore strutturale della crescita dei consumi
Per l’Istat, la crescita del commercio online è il dato più significativo del mese. L’aumento del 4,6% conferma la transizione strutturale dei consumi verso piattaforme digitali, che continuano ad attrarre fasce sempre più ampie di clientela grazie a prezzi competitivi, maggiore assortimento e velocità di consegna. La divergenza tra l’andamento dell’e-commerce e quello dei piccoli esercizi è un segnale della necessità, per il commercio tradizionale, di accelerare l’integrazione tra presenza fisica e canali digitali per competere in modo efficace.

Un indicatore della trasformazione del retail italiano
La lettura complessiva dei dati suggerisce che la trasformazione del retail italiano è ancora in corso e tende a favorire i modelli distributivi con maggiore capacità finanziaria, logistica e tecnologica. La crescita della Gdo e del commercio online, insieme alla debolezza del piccolo dettaglio, indica che la struttura dei consumi sta evolvendo in direzione di una maggiore concentrazione, con effetti rilevanti per la tenuta delle microimprese e per la geografia commerciale delle città. Nei prossimi mesi, il permanere dell’incertezza macroeconomica e la dinamica dei prezzi al consumo saranno fattori chiave nel determinare la capacità delle diverse forme distributive di intercettare la domanda.

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