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Jimmy Kimmel torna in tv: “Il presidente Trump ha provato a cancellarmi”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Jimmy Kimmel torna in tv: “Il presidente Trump ha provato a cancellarmi”

Jimmy Kimmel è rientrato in onda sulla Abc dopo una settimana di sospensione e ha scelto di aprire il suo monologo con un attacco diretto all’attuale presidente Donald Trump. L’accusa è pesante: aver cercato in tutti i modi di estrometterlo dalla scena televisiva, limitandone la libertà di espressione.

Jimmy Kimmel torna in tv: “Il presidente Trump ha provato a cancellarmi”

“Come stavo dicendo prima di essere interrotto…”. Con queste parole Kimmel ha ripreso il filo davanti al suo pubblico, trasformando la pausa forzata in uno strumento narrativo. La sospensione, motivata ufficialmente da esigenze editoriali, è stata interpretata da molti come il segnale di un rapporto difficile tra politica e media in questa fase della presidenza Trump.

Pressioni e tentativi di silenzio
Kimmel ha denunciato apertamente che il presidente in carica avrebbe fatto pressioni sulla rete e sui partner commerciali per ridimensionarne la presenza, giudicando troppo ostile la sua satira. “Ci vuole coraggio a parlare contro questa amministrazione”, ha detto il comico, sottolineando il rischio di pagare un prezzo professionale per battute considerate troppo politiche.

Satira e potere, un equilibrio fragile
Negli Stati Uniti la late night comedy è da tempo un osservatorio privilegiato sulla politica. Con Trump alla Casa Bianca, quel confine è diventato ancora più fragile. Kimmel, insieme ad altri conduttori come Colbert e Meyers, ha trasformato la satira in critica quotidiana, contribuendo a polarizzare il dibattito. Per questo, la sua vicenda viene letta come un caso esemplare di scontro tra potere politico e libertà mediatica.

Le implicazioni per i media
Il ritorno in onda riapre anche il tema del ruolo delle reti televisive. Se Abc ribadisce la propria autonomia editoriale, è evidente che l’influenza politica pesa, soprattutto in un anno di elezioni. Per i grandi network, l’equilibrio tra libertà creativa e rapporti con la Casa Bianca diventa una sfida complessa, con riflessi economici oltre che politici.

Il significato di un rientro
Il ritorno di Jimmy Kimmel non è quindi solo un fatto di spettacolo. È il segnale che la satira continua a essere un campo di battaglia nella comunicazione politica americana. In un contesto elettorale incandescente, anche un monologo televisivo può assumere il valore di un atto di opposizione. E la scelta di Kimmel di sfidare pubblicamente Trump conferma come la televisione sia ormai parte integrante dello scontro politico negli Stati Uniti.

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