In vigore la "legge Centemero" per sostenere startup e Pmi innovative: le agevolazioni previste

Con la firma da parte del Capo dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è entrata in vigore la “legge Centemero”, che prevede di incentivare gli investimenti attraverso agevolazioni fiscali mirate per chi sceglie di sostenere startup e Pmi innovative, rafforzando quindi il settore del venture capital, agevolando la creazione di fondi dedicati a sostenere l'innovazione e snellendo le procedure burocratiche.

In vigore la "legge Centemero" per sostenere startup e Pmi innovative: le agevolazioni previste

Una legge importante, nel contesto del tentativo dell’Italia in di recuperare terreno nel contesto economico europeo, puntando su settori ad alta innovazione come motori per la crescita

La legge promossa da Giulio Centemero, capogruppo della Lega nella commissione Finanze di Montecitorio, prevede più di in dettaglio di:

1. la possibilità di tradurre in credito d’imposta la detrazione “de minimis” del 50 per cento in caso di capienza fiscale del contribuente (ovvero qualora la detrazione superi l’imposta lorda del contribuente);
2. l’innalzamento da 25 a 50 milioni di euro del limite di patrimonio per le SIS (Società di Investimento Semplici);
3. una revisione delle esenzioni su “capital gain” per le persone fisiche che cedono partecipazioni al capitale di startup e Pmi innovative, nonché le plusvalenze reinvestite in start-up e Pmi innovative per rendere la norma coerente con la normativa europea sugli aiuti di Stato;
4. l’introduzione di un Fondo di Fondi, a valore sulle risorse del patrimonio destinato, volto a rafforzare gli investimenti in economia reale;
5. la possibilità per i laboratori di ricerca pubblici e privati di iscriversi in apposita sezione dell’Anagrafe nazionale delle ricerche.

“Vogliamo promuovere lo sviluppo del Paese con agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti per startup e PMI innovative - afferma l’onorevole Giulio Centemero - con facilitazioni burocratiche per il venture capital e la creazione di un fondo di fondi per vivacizzare il mercato dei capitali italiano. Questo approccio punta a rendere l’Italia un terreno fertile per l’innovazione e a stimolare la competitività delle nostre imprese a livello internazionale”.