Armamenti: stop di Lockheed all'acquisizione (da 4,4 miliardi) di Aerojet Rocketdyne

- di: Brian Green
 
Il produttore di armi statunitense Lockheed Martin ha reso noto di aver interrotto il suo piano per acquisire Aerojet Rocketdyne (azienda ad alta tecnologia che produce motori per razzi). L'accordo si doveva perfezionare sulla base di 4,4 miliardi di dollari.

Lockheed ferma l'acquisizione di Aerojet Rocketdyne

La decisione arriva dopo che la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha votato, all'unanimità, il mese scorso, per bloccare l'accordo, ritenendo che violasse alcune prescrizioni della normativa antitrust.
Il progetto di acquisizione era stato reso noto alla fine del 2020, suscitando subito delle critiche in quanto avrebbe conferito alla Lockheed una posizione dominante nel settore della produzione di motori a razzo a combustibile solido, un pezzo vitale dell'industria missilistica statunitense.

La decisione di fare un passo indietro è stata spiegata da James Taiclet, ceo di Lockheed Martin, affermando che "la nostra acquisizione pianificata di Aerojet Rocketdyne avrebbe avvantaggiato l'intero settore attraverso una maggiore efficienza, velocità e significative riduzioni dei costi per il governo degli Stati Uniti. Tuttavia, abbiamo stabilito che, alla luce delle azioni della FTC, terminare la transazione è nel migliore interesse dei nostri stakeholder".

"Sosteniamo" - ha detto ancora Taiclet - "la nostra lunga storia di fornitore commerciale e partner di fiducia e continueremo a supportare Aerojet Rocketdyne e altri fornitori essenziali nella base industriale della difesa, continuando a superare le sfide della pandemia".

All'annuncio di Lockheed, Aerojet Rocketdyne ha risposto con una nota ufficiale
in cui afferma che è "pronta a fornire un valore sostanziale ai nostri azionisti guidati dalla nostra continua leadership nei mercati chiave dell'esplorazione spaziale e della crescita della difesa, incluso il progresso ipersonico e i sistemi di difesa strategica, tattica e missilistica. Siamo fiduciosi nella nostra performance futura con un impressionante backlog che è più del triplo delle nostre vendite annuali e un forte contesto macroeconomico alla base del nostro portafoglio".
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