Medio Oriente, Blinken: "I palestinesi siano liberi di restare a Gaza"

- di: Redazione
 
Gli Stati Uniti sono nettamente contrari all'idea, sostenuta da alcuni componenti del governo israeliano, che i palestinesi di Gaza siano reinsediati altrove alla fine del conflitto. Lo ha ripetuto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in queste ore impegnato di un frenetico tour tra le capitali della regione, alla ricerca di un difficilissimo accordo che consenta una sospensione delle ostilità.
La presa di posizione di Blinken, ribadita nel corso della sua visita in Qatar, arriva dopo la notizia dell'ennesima strage in un campo profughi, nel nord della Striscia, confermata dalle riprese televisive che hanno mostrato corpi che giacciono tra le macerie di un edificio distrutto, molti dei quali di donne e bambini.
Ieri, secondo notizie di fonte palestinese, più di 60 palestinesi sarebbero stati uccisi a Khan Younis.

Medio Oriente, Blinken: "I palestinesi siano liberi di restare a Gaza"

A sostenere con forza l'ipotesi di una delocalizzazione lontano dalla Striscia dei residenti palestinesi sono stati esponenti di estrema destra del governo, come il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, che ha chiesto ai palestinesi di lasciare Gaza e di far posto agli israeliani che potrebbero ''far fiorire il deserto''. Meno immaginifico il contenuto della presa di posizione del Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir che ha lanciato un appello a ''incoraggiare la migrazione dei residenti di Gaza'' come soluzione alla crisi.
La linea ufficiale del governo israeliano è che gli abitanti di Gaza alla fine potranno tornare alle loro case, anche se con tempi e modalità ancora da definire. Intanto, secondo più fonti, la situazione a Gaza continua a peggiorare dal punto di vista della sicurezza e della sanità.

Crescono ulteriormente i timori che la guerra si ampli oltre gli attuari scenari.
"Questo - ha detto Blinken - è un momento di profonda tensione nella regione. Si tratta di un conflitto che potrebbe facilmente metastatizzare, causando ancora più insicurezza e ancora più sofferenza". Da parte sua primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, ha affermato che l'uccisione di Arouri (numero due di Hamas, morto in un attacco aereo mirato, mentre si trovava a Beirut) ha influenzato "il complicato processo".

Blinken, che ha definito la morte del giornalista Hamza al-Dahdouh, il figlio maggiore del capo dell'ufficio di Gaza di Al Jazeera, in un attacco israeliano nel sud di Gaza, "una tragedia inimmaginabile", ha aggiunto che "troppi uomini, donne e bambini palestinesi innocenti" sono morti nella guerra.

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