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On Radar: "Ridurre le dipendenze critiche dell'Italia all'estero per proteggere la sicurezza nazionale"

- di: Redazione
 
On Radar: 'Ridurre le dipendenze critiche dell'Italia all'estero per proteggere la sicurezza nazionale'
Massimo Scaccabarozzi, direttore di On Radar (Think tank di Fondazione Menarini) ha presieduto un'audizione davanti alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati, nell'ambito dell'analisi conoscitiva su quanto emerso dall'incontro "Sicurezza nazionale: solo militare o anche industriale? Nel mondo che cambia quali mosse, cosa tutelare e dove investire per la sicurezza del Paese". In occasione dell'incontro, tenutosi lo scorso 18 settembre, On Radar ha esposto ai deputati delle proposte concrete sul tema, avanzate da esperti del settore e rappresentanti dell'eccellenza industriale italiana.

On Radar: "Ridurre le dipendenze critiche dell'Italia all'estero"

Proposte che si pongono l'obiettivo di rendere il nostro Paese sempre meno dipendente da quelli al di fuori dell'Europa nei settori chiave per la sicurezza nazionale (energetico, alimentare, farmaceutico e della cybersecurity).

SICUREZZA ENERGETICA

Tra le proposte avanzate per il settore in cui l'indice di dipendenza italiano dalle forniture estere è il più alto (75%) ci sono importanti investimenti in nuovi impianti sul territorio nazionale, in modo da promuovere maggiore indipendenza e sviluppare nuove catene globali di approvvigionamento energetico, diversificando così i fornitori, anche a fronte dell'incertezza a livello geopolitico.

SICUREZZA FARMACEUTICA

L'indipendenza per il settore farmaceutico è da realizzarsi lungo tutta la catena di valore: è quindi necessario investire in nuovi stabilimenti per la produzione di principi attivi sul territorio nazionale, anche ricorrendo a una collaborazione pubblico-privata. Il tutto integrando politiche regolatorie né penalizzanti né ideologiche, che tengano conto degli impatti di un’autonomia produttiva sulla sicurezza nazionale.

SICUREZZA ALIMENTARE

L'industria alimentare, dato il suo peso per la comunità e il suo legame con diverse supply chain, è un facile bersaglio per colpire la sicurezza del nostro Paese. Serve quindi attivare iniziative istituzionali per responsabilizzare piccoli e medi produttori, con le istituzioni che dovranno combattere le campagne di disinformazione rivolte ai consumatori. Da non perdere infine il focus sulla logistica, con tutti gli attori della catena di valore che vanno tutelati.

SICUREZZA INFORMATICA

Il settore della cyber security è quello con il minor numero di aziende nazionali in Italia (20%), motivo per cui serve investire in realtà made in Italy e affidare sempre più a queste la nostra sicurezza informatica, anche nell’ambito dell’intelligence.
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