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Regno Unito, elezioni: l'ultimo confronto tra Sunak e Starmer finisce in rissa verbale

- di: Redazione
 
Regno Unito, elezioni: l'ultimo confronto tra Sunak e Starmer finisce in rissa verbale
Che l'ultimo confronto televisivo prima delle elezioni della prossima settimana tra Rishi Sunak e Keir Starmer fosse a rischio di una rissa verbale se lo aspettavano tutto, considerato che la prossima settimana i britannici andranno alle urne. Ma pochi avevano pensato che la pesantezza delle accuse reciproche raggiungesse i picchi di ieri sera, andando molto sul personale, ma anche coinvolgendo i rispettivi partiti.
Il confronto, secondo un sondaggio tra gli elettori, è finito in sostanziale pareggio, mentre forse molti britannici si sono chiesti se si meritavamo lo spettacolo cui hanno assistito, che si sapeva sarebbe stato duro vista la distanza di venti punti che ci sarebbe tra i laburisti, in testa, e i conservatori a inseguire.

Regno Unito, elezioni: l'ultimo confronto tra Sunak e Starmer finisce in rissa verbale

Sunak ha sparato le prime bordate dicendo a Starmer di non essere stato sincero con il Paese su temi caldissimi quali immigrazione, tasse e diritti delle donne. Da parte sua Starmer ha accusato Sunak di essere semplicemente troppo ricco per comprendere le preoccupazioni della maggior parte dei cittadini britannici.

Sull'immigrazione, una delle maggiori preoccupazioni per gli elettori britannici, Sunak ha respinto la tesi di Starmer secondo cui cercherebbe di riportare i migranti nei loro Paesi d'origine, dicendo che molti erano arrivati in Gran Bretagna dall'Iran, dalla Siria e dall'Afghanistan.

I sondaggi indicano che il laburista Starmer è sulla buona strada per vincere le elezioni con un'ampia maggioranza, ponendo fine a 14 anni di governo conservatore. I due leader si sono incontrati in diversi dibattiti o sessioni pubbliche con gli elettori, concentrandosi sempre più su chi fosse più adatto a guidare il Paese.

Starmer ha sostenuto che i 14 anni di guida dei conservatori hanno lasciato il Paese ''esausto''.
"Parte del problema che abbiamo con questo primo ministro - ha detto il capo del Labour Party - è che il suo mondo vissuto è a milioni di chilometri di distanza quello degli individui in tutto il paese, delle imprese e delle famiglie''.
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