Snam: avviato il primo Hydrogen Innovation Center

Snam ha dato l'annuncio dell'inaugurazione di quello che sarà il primo Hydrogen Innovation Center d'Italia, un polo d'eccellenza nazionale per le tecnologie legate all'idrogeno, che avrà sede a Modena e lavorerà con il target di aggregare partner industriali e centri di ricerca universitari in modo da velocizzare lo sviluppo del segmento, contribuendo allo stesso tempo al raggiungimento degli obiettivi climatici imposti dalle strategie italiane e comunitarie.

L'avvio del centro arriverà nell'ambito di una collaborazione con l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, con nuovi hub che andranno ad affiancarlo nel futuro prossimo, tra cui uno progettato con il Politecnico di Milano. Entro la fine dell'anno in corso poi è prevista la creazione di un hub anche negli Stati Uniti. L'Hydrogen Innovation Center punta a portare avanti collaborazioni già esistenti con centri di ricerca (come quella portata avanti con ENEA), in attività che riguarderanno l'intera filiera di idrogeno, "partendo dalle tecnologie di produzione passando per le infrastrutture di trasporto e stoccaggio, fino ad arrivare agli usi finali come applicazioni industriali e trasporti". L'hub di Modena si occuperà principalmente dei progetti su automazione e mobilità.

Come spiegato dal comunicato ufficiale, le aree oggetto delle attività saranno "l'automazione delle filiere produttive di elettrolizzatori e celle a combustibile, un prototipo di stazione di rifornimento di idrogeno realizzato nell’Università con tecnologia italiana e nuove applicazioni a supporto dei veicoli a guida autonoma nonché soluzioni IoT (Internet of pag 2 / 2 Things) e AI (intelligenza artificiale) per la mobilità del futuro".



A commentare il progetto è stato  Cosma Panzacchi, EVP Hydrogen di Snam (in foto): "La missione dell'Hydrogen Innovation Center è costruire un'alleanza strategica tra imprese e mondo della ricerca per consolidare la filiera italiana dell’idrogeno favorendo la nascita di nuove aziende e progetti, anche grazie l’avvio di un programma di velocizzazione. L’obiettivo è proporre i primi progetti al mercato per poi estendere la rete di collaborazione anche all’estero entro il prossimo biennio".