Usa: una sparatoria macchia di sangue i festeggiamenti per il Super Bowl ai Chiefs

- di: Redazione
 
La giornata indetta a Kansas City per celebrare il nuovo trionfo al Super Bowl di football dei Chiefs si è trasformata in tragedia: una donna è morta e almeno 21 persone sono rimaste ferite (tra esse almeno otto bambini) dopo che alcuni uomini hanno cominciato a sparare tra la folla. La polizia della città del Missouri ha reso noto di avere arrestato tre persone, sulle quali sono in corso indagini.
Alle celebrazioni per la vittoria nell'evento sportivo più seguito negli Stati Uniti erano attesi un milione di tifosi. I primi spari, stando ai testimoni, si sono sentiti poco dopo che i giocatori dei Chiefs avevano salutato la folla, preparandosi al rito della firma degli autografi. In molti, inizialmente, avevano pensato di trattasse di semplici petardi. Parecchi tifosi hanno cercato di mettersi in salvo entrando nella vicina Union Station o, dopo essere entrati negli edifici civili, riparandosi dentro gli ascensori.

Usa: una sparatoria macchia di sangue i festeggiamenti per il Super Bowl ai Chiefs

L'apparato di sicurezza approntato per l'evento era massiccio, con quasi mille agenti a presidiare il luogo del raduno e le strade attraversato dai tifosi. Il capo della polizia, Stacey Graves, ha confermato l'arresto di tre persone e il sequestro delle armi da fuoco che sarebbero state usate. La polizia, comunque, non ha reso noti i nomi degli arrestati e il loro possibile movente.
Quella di Kansas City è l'ennesima celebrazione sportiva segnata dalla violenza armata. Lo scorso anno diverse persone rimasero ferite, a Denver, nella sparatoria dopo la vittoria dei Nuggets nell'Nba e lo stesso era accaduto, mesi prima, dopo la parata che aveva celebrato la vittoria dei Texas Rangers, nelle World Series di baseball.

Stando a quanto riferito dalla stazione radio KKFI, la vittima si chiamava Lisa Lopez-Galvan, madre di due figli e conduttrice di una trasmissione musicale. Lopez-Galvan, il cui nome da DJ era "Lisa G", proveniva da un'importante famiglia latina della zona.
Kansas City lotta da tempo contro la violenza armata e nel 2020 è stata tra le nove città prese di mira dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel tentativo di reprimere la criminalità violenta. Nel 2023 la città ha raggiunto un record con 182 omicidi, la maggior parte dei quali con armi da fuoco.

Stephanie Meyer, responsabile infermieristica di Children's Mercy Kansas City, ha detto che nella struttura sanitaria si stanno curando dodici persone ferite nella sparatoria, inclusi undici bambini di età compresa tra 6 e 15 anni, molti dei quali hanno subito ferite da arma da fuoco. Le loro condizioni non destano preoccupazioni, anche se molti di loro sono molto scossi. Il governatore repubblicano del Missouri Mike Parson e con la moglie Teresa Parson erano alla parata, ma sono rimasti illesi e hanno ringraziato gli agenti di sicurezza e i primi soccorritori per la loro professionalità.
Il presidente Joe Biden, che è stato informato della sparatoria e ha ricevuto aggiornamenti durante la giornata, dopo avere espresso esecrazione per l'accaduto, ha chiesto al Congresso di agire per prevenire la violenza armata.

''E chiedo al Paese di stare al mio fianco'', ha detto Biden auspicando che il Congresso agisca, ''finalmente'', per vietare le armi d'assalto, limitare i caricatori ad alta capacità, rafforzare i controlli sui precedenti, tenere le armi lontano dalle mani di coloro che non hanno alcuna utilità nel possederle o maneggiarle.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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