Spread: per 74% operatori restera' stabilmente fra 150 e 200 pt

- di: RCor
 
Il mercato dello spread continua a fornire segnali di decisa stabilita' e si riduce ulteriormente il numero di quanti vedono il rischio di uno sforamento di quota 200 nel corso dei prossimi mesi. E' quanto emerge dal sondaggio di luglio condotto da Assiom Forex fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor. Secondo il 92% degli operatori (da 85% un mese fa) lo spread - che oggi naviga attorno a 167 punti - e' destinato a mantenere saldamente le posizioni attuali senza superare in modo stabile quota 200 punti. Nello specifico per il 74% degli operatori (da 70% a giugno) il differenziale restera' fra i 150 e i 200 punti mentre per il 18% scendera' fra i 100 e i 150 punti. Un mese fa un ulteriore calo del differenziale era atteso dal 15% degli operatori e dal 7% a maggio. Scende al contempo all'8% dal 15% di un mese il campione di quanti ritengono possibile un balzo dello spread nei prossimi mesi oltre quota 200 punti. 'Dal sondaggio effettuato non emerge alcuna preoccupazione particolare per l'andamento dello spread BTP-bund - spiega il presidente di Assiom Forex Massimo Mocio - per il 74% degli interpellati si manterra' nella forchetta 150-200 punti ancora per i prossimi sei mesi. La riduzione della liquidita' da parte della Bce, che ha riguardato anche i titoli governativi italiani non ne ha influenzato il livello, almeno per il momento. Questo anche grazie al contesto stabile e ai messaggi di politica fiscale del Governo che hanno registrato un buon riscontro tra gli investitori'.
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