Nvidia sospende l’H20 per la Cina, ma prepara il chip B30A

Un fulmine nella corsa globale dell’AI

Il colosso statunitense Nvidia ha recentemente ordinato ai fornitori, tra cui Amkor Technology e Samsung Electronics, di sospendere la produzione del processore H20 specifico per la Cina. La mossa segue una direttiva delle autorità cinesi che avevano esortato le imprese nazionali, come Tencent e ByteDance, a non acquistare più il chip, invocando presunti rischi per la sicurezza.

Le rassicurazioni (e la sorpresa) di Jensen Huang

Il CEO Jensen Huang (foto) si è trovato al centro del ciclone, smentendo fermamente ogni insinuazione di back-door o vulnerabilità nei chip. Ha dichiarato: “Ci hanno chiesto delle back-door… ne abbiamo chiaramente spiegato: non ci sono mai state”, ha detto Huang. Lo stesso ha espresso sorpresa per la stretta cinese, ricordando che Nvidia aveva lavorato intensamente per ottenere le licenze di esportazione dell’H20.

Durante una visita a Taiwan, Huang ha anche affermato: “Offrire un nuovo prodotto per i data center AI successore dell’H20 non è una decisione nostra, spetta al governo USA. Siamo in dialogo, ma è troppo presto per saperlo”.

Sullo sfondo: export, contenziosi e mercato cinese

L’H20, un chip derivato dall’architettura Blackwell, era l’unico modello finora autorizzato da Washington per la vendita in Cina, con una ripartizione del 15% delle entrate verso il governo USA. La resistenza cinese è interpretata dagli analisti come un tentativo di spingere verso l’autonomia tecnologica, ostacolando il processo di sinergia con i fornitori americani.

Il nuovo chip B30A, basato su architettura Blackwell Ultra e più performante dell’H20, è in sviluppo. Ma la sua commercializzazione resta legata all’approvazione del governo statunitense, con possibili consegne già a fine 2025 o all’inizio del 2026.

Impatto sul mercato e prospettive finanziarie

La notizia ha scosso Wall Street: i titoli Nvidia hanno aperto in calo ma si sono poi ripresi, con guadagni superiori all’1%. Gli investitori ora guardano con attenzione al report trimestrale previsto per il 27 agosto, che dovrà fornire più chiarezza sulla dipendenza da vendite cinesi.

Riepilogo in pillole

• H20 sospeso: produzione interrotta per ordine Nvidia ai fornitori (Amkor, Samsung) dopo pressioni cinesi.
• Rassicurazioni ufficiali: Huang nega back-door, definisce il chip non militare e giudica “sorprendente” la mossa cinese.
• Prossimo B30A: in fase di sviluppo, più potente dell’H20, ma in attesa del via libera USA.
• Mercato e contesto: Pechino limita gli acquisti per favorire la sovranità tecnologica; gli USA chiedono un contributo del 15% dalle vendite.
• Reazione finanziaria: volatilità in vista del report; i titoli recuperano dopo l’iniziale flessione.