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The Italian Sea Group: nel primo trimestre 2022, ricavi in crescita del 98,6%

- di: Daniele Minuti
 
The Italian Sea Group: nel primo trimestre 2022, ricavi in crescita del 98,6%
Il Consiglio di Amministrazione di The Italian Sea Group ha approvato le informazioni selezionate indicative dell’andamento dell’attività relativa al primo trimestre 2022 e i dati sono particolarmente incoraggianti, con i ricavi totali del Gruppo che arrivano a 69 milioni di euro, in crescita del 98,6% su base annuale.

The Italian Sea Group: ricavi in crescita nel primo trimestre 2022

L'EBITDA raggiunge quota 10,2 milioni di euro, salendo del 120,3% rispetto ai primi tre mesi del 2021, con un'incidenza sui ricavi pari al 14,8% rispetto all'anno precedente. Capitolo Backlog: il Gross backlog (shipbuilding e Refit) si attesta a 891 milioni di euro mentre il Net Backlog (Shipbuilding e Refig) arriva a 573 milioni di euro.

Negativa per 53 milioni di euro la Posizione Finanziaria Netta, rispetto a quella positiva per 41 milioni di euro del trimestre precedente. Gli investimenti fatti ammontano a 4 milioni di euro, rispecchiando i piani TISG 4.0 e TISG 4.1, oltre che per la messa a punto dei siti produttivi situati a Viareggio e La Spezia.
In base ai dati, è stata confermata la Guidance 2022: restano le stime dei Ricavi Totali 2022 fra 280 e 295 milioni di euro, un EBITDA margin del 15,5%-

Giovanni Costantino
, Founder & CEO di The Italian Sea Group, ha commentato: "I risultati dei primi tre mesi confermano l’efficacia della nostra visione strategica e del progetto di crescita che stiamo attuando. L’acquisizione Perini Navi sta già avendo un impatto molto positivo sulle nostre attività, sia in termini di ricavi sia per quanto riguarda il posizionamento sui mercati globali. La completezza del nostro portafoglio e della gamma di prodotto, insieme alla riconosciuta qualità tecnica e stilistica, ci consentiranno di continuare a crescere anche attraverso la penetrazione di mercati nei quali vediamo un grande potenziale. L’espansione della capacità produttiva con l’integrazione dei cantieri di Viareggio e La Spezia ha permesso di ampliare l’attività di Shipbuilding e quella di Refit, con un mix ottimale che ci ha consentito di ottenere eccellenti risultati in termini di margini operativi. L’attenzione alla marginalità continuerà ad essere il nostro focus principale per un solido percorso di sviluppo, attraverso un efficace sistema di gestione e controllo dei budget e dei costi, sempre nel rispetto della qualità e nella ricerca della totale soddisfazione dei nostri clienti".
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