• IFIS 8501 sett 25
  • POSTE25 sett 850 1

Trawell Co.

 
Trawell Co.

Safe Bag cambia nome in TraWell Co. e si prepara al salto sul segmento Star. I risultati della prima Trimestrale 2019 centrano gli obiettivi ambiziosi del piano industriale.

 

Il Gruppo Safe Bag, che dal 7 maggio scorso – come da delibera dell’Assemblea straordinaria del 29 aprile 2019 – ha cambiato la sua denominazione da Safe Bag S.p.A. in TraWell Co. S.p.A, marcia spedito sulla linea tracciata dal piano industriale 2018-2022, che prevede per il 2019 ricavi pari a 51,6 milioni di euro (+19,6% sul 2018), Ebitda a 8,8 milioni (17,1% dei ricavi, +23,9% sul 2018), Ebit a 8,1 milioni (+24,5% rispetto al 2018), P&L, ossia utile d’esercizio, a 5,7 milioni (+23,9% sul 2018).
TraWell Co., società fondata da Rudolph Gentile nel 1997 e guidata dallo stesso insieme al vice Presidente Alessandro Notari e dal Ceo Giuseppe Pasetti, è leader mondiale nel servizio di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, attraverso un portafoglio integrato di soluzioni per la sicurezza ed il comfort del passeggero: avvolgimento del bagaglio, tracciabilità, rimborso in caso di smarrimento o danno, prodotti e accessori da viaggio, ‘luggage storage’, centri servizi e negozi di valigeria. Da settembre 2013 è quotata presso Borsa Italiana – segmento Aim.
Ha sede a Gallarate (Varese), conta circa 600 collaboratori a livello mondiale, ha al suo attivo circa 5 milioni di clienti all’anno ed è presente negli aeroporti di Italia, Francia, Portogallo, Svizzera, Usa, Canada, Brasile, Polonia, Russia, Lituania, Lettonia, Estonia, Kyrgyzstan, Thailandia e Filippine con circa 160 punti vendita.
La Trimestrale consolidata 2019.
I risultati della prima Trimestrale 2019 centrano gli obiettivi ambiziosi del piano industriale. I dati del Gruppo, inclusivi delle partecipate acquisite nel corso del 2018 (Pack&Fly Group OU, Wrapping Service LLC e Care4Bag), mostrano un fatturato consolidato al 31 marzo 2019 pari a 9,8 milioni di euro, in crescita del 34,2% rispetto allo stesso periodo del 2018, e l’Ebitda pari a 0,8 milioni di euro, in linea rispetto allo stesso periodo del 2018 principalmente per la maggiore stagionalità delle vendite cui la partecipata russa Wrapping service e la partecipata greca Care4Bag sono esposte nel primo trimestre dell’anno.
Bilancio consolidato 2018.
I risultati dell’esercizio 2018 sono in linea con il piano industriale 2018-2022 per quanto riguarda i ricavi, che mostrano una crescita sensibile sia in termini assoluti che relativi, ma sono inferiori per quanto riguarda l’obiettivo di aumento dell’Ebitda e dell’Ebit, nonostante si evidenzi un incremento importante in entrambe le voci rispetto al 2017. Tuttavia, l’obiettivo del piano viene centrato, e anzi leggermente superato, se si considera l’Ebitda ‘adjusted’, ossia l’utile o la perdita che l’azienda avrebbe conseguito in assenza di componenti straordinarie (non ricorrenti).
In dettaglio, i ricavi consolidati al 31 dicembre 2018 hanno raggiunto i 43,1 milioni di euro, in linea con il piano industriale e in aumento del 41,4% rispetto ai 30,5 milioni di euro del 2017, per l’effetto cumulato dei seguenti fattori: l’acquisizione del Gruppo PackandFly (Russia); l’acquisizione della società Care4Bag (Grecia); l’espansione del servizio presso i nuovi aeroporti; l’incremento delle vendite dei servizi ad alto valore aggiunto (pacchetti Premium e Platinum).
L’analisi dei ricavi per area geografica conferma, nel 2018, una crescente diversificazione internazionale, e vede la Francia primo mercato del gruppo con il 24% circa dei ricavi, gli Stati Uniti secondo mercato con il 23% circa dei ricavi, la Russia con il 17%, seguita dall’Italia con il 13% circa, Portogallo 6% circa, Svizzera ed Estonia con il 4% circa, il Canada e la Grecia entrambe con il 3% circa e, infine, la Polonia e il Brasile con l’1%.
L’Ebitda ‘adjusted’ risulta pari a circa 7,2 milioni di euro, in linea con il piano e in crescita di 2 milioni di euro (+39%) rispetto allo stesso dato del 2017.
L’Ebitda risulta pari a circa 6,5 milioni di euro contro i 7,1 milioni di euro ipotizzati nel Piano. Tale differenza è spiegata, principalmente, dai maggiori costi afferenti gli adjustments di cui si è accennato.
L’Ebit ‘adjusted’ risulta positivo per circa 5,7 milioni di euro, leggermente sotto le attese del Piano, per effetto di maggiori ammortamenti (relativi alla Ipo della partecipata Sostravel) e di maggiori accantonamenti per rischi, ma in crescita di 1,4 milioni di euro (+33%) rispetto al 2017. L’utile netto è positivo per circa 3,8 milioni di euro, leggermente sotto le attese del Piano ma in aumento di 1,4 milioni di euro rispetto al 2017, in sostanza per effetto delle poste che incidono sull’Ebit oltre che per oneri finanziari netti di 0,5 milioni di euro ed imposte per circa 0,8 milione di euro (contro 1 milione di euro circa del 2017).
La Posizione finanziaria netta (Pfn) passa da -1,9 milioni di euro del 31 dicembre 2017 a +1,8 milioni di euro del 31 dicembre 2018 per effetto, principalmente, delle operazioni straordinarie effettuate, mentre la durata media ponderata del portafoglio contratti è di 2,4 anni.
Infine, va ricordato che il piano industriale prevede il passaggio di TraWell Co. S.p.A. presso il segmento Star del Mercato Mta di Borsa Italiana a partire dal secondo semestre 2019 e in tale contesto ha affidato un incarico a Equita Sim S.p.A. per svolgere il ruolo di ‘financial advisor’.

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