L’arte corre con le Olimpiadi: alla Triennale dieci poster d’autore per Milano-Cortina 2026
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Alla Triennale di Milano si alza il sipario su una delle iniziative simboliche della cosiddetta “Olimpiade culturale”, il vasto palinsesto di eventi ideato in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Fino al 15 marzo del prossimo anno sarà visitabile gratuitamente la mostra che raccoglie i dieci art-poster firmati da altrettanti artisti italiani under 40, invitati a reinterpretare in chiave visiva i valori olimpici e paralimpici. In un percorso espositivo allestito negli spazi delle Gallerie del PianoParco, i manifesti dialogano idealmente con le torce ufficiali progettate dallo Studio Carlo Ratti Associati per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.
L’arte corre con le Olimpiadi: alla Triennale dieci poster d’autore per Milano-Cortina 2026
L’iniziativa, curata da Damiano Gullì per Triennale Milano, si inserisce nel solco di una tradizione inaugurata nel 1972, che ha visto protagonisti artisti come Andy Warhol, David Hockney, Robert Rauschenberg e Eduardo Chillida. A più di cinquant’anni di distanza, il testimone passa ora a una nuova generazione di talenti italiani. I cinque poster dedicati ai Giochi Olimpici sono firmati da Beatrice Alici, Martina Cassatella, Giorgia Garzilli, Maddalena Tesser e Flaminia Veronesi. Quelli dei Giochi Paralimpici portano invece la firma di Roberto de Pinto, Andrea Fontanari, Aronne Pleuteri, Clara Woods e Giulia Mangoni. Le opere – tutte commissionate ad hoc – diventano così strumenti visivi di racconto, capaci di rielaborare attraverso colori, forme e segni lo spirito di inclusione, determinazione, sostenibilità e partecipazione.
Un lascito culturale che va oltre la mostra
Il progetto è stato promosso da Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e la stessa Triennale, con l’intento dichiarato di valorizzare i giovani artisti e consolidare un’eredità culturale duratura. Al termine dell’esposizione milanese, i dieci art-poster entreranno infatti nella collezione permanente del Museo Olimpico di Losanna, affiancando le opere storiche degli artisti internazionali che li hanno preceduti. “Questa nuova generazione di giovani artisti italiani continua una tradizione orgogliosa,” ha dichiarato Angelita Teo, direttrice del museo. Domenico De Maio, Education & Cultural Director della Fondazione Milano Cortina, sottolinea il valore simbolico del progetto: “Speriamo che questa esperienza rappresenti per loro una possibilità di crescita e riconoscimento anche internazionale.”
Una mostra da visitare, tra design, sport e arte contemporanea
Il percorso espositivo, pensato come ponte tra sport e cultura, si propone anche come esperienza visiva stimolante per il pubblico più giovane. Accanto alle dieci opere su carta, infatti, si possono ammirare le due torce, simboli concreti dei Giochi, realizzate in alluminio riciclato con un design che evoca lo scioglimento del ghiaccio e la verticalità delle Alpi. La visita alla mostra – a ingresso gratuito – rappresenta un’occasione per vivere il clima olimpico prima ancora della cerimonia di apertura del 6 febbraio 2026, respirando nel cuore della città la forza immaginifica che sport e arte condividono.
Una tappa obbligata verso il 2026
La Triennale, già protagonista nel percorso verso le Olimpiadi invernali, diventa così una delle tappe principali dell’avvicinamento simbolico e culturale all’evento sportivo più importante mai ospitato congiuntamente da Lombardia e Veneto. I manifesti raccontano una visione, parlano alle generazioni future e costruiscono, pezzo dopo pezzo, l’identità visiva di Milano-Cortina 2026. Chiunque vorrà, potrà ritrovare in quelle immagini lo slancio e la bellezza che ogni Olimpiade si porta dentro.