Ue, niente deroga per Ferrari e Lamborghini: dal 2036 solo auto elettriche

- di: Daniele Minuti
 
Durante un'intervista rilasciata in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio, il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha parlato di una trattativa in corso fra Italia e Unione europea che avrebbe potuto portare a una "deroga" che proteggesse i produttori delle supercar (ad esempio Ferrari e Lamborghini) dalla decisione comunitaria dello stop alla vendita di propulsori a combustione interna entro il termine temporale del 2035.

Eppure oggi sono arrivate le dichiarazioni di un portavoce della Commissione europea che cozzano con le parole che il ministro della transizione ecologica aveva rilasciato nell'intervista a Bloomberg. Smentendo di fatto la possibilità che la decisione comunitaria possa essere sospesa per alcuni produttori: "La proposta di riduzione del 100% delle emissioni delle nuove auto entro il 2035 riguarda tutte le case automobilistiche, nessuna esclusa, e queste devono necessariamente contribuirvi: anche la deroga introdotta a tutela dei piccoli produttori che vendono fra mille e diecimila auto all’anno, verrà rimossa entro il 2030".

Parole molto chiare che confermano i piani dell'Ue, che si muovono in linea con l'obiettivo di ridurre del 55% le emissioni dei gas nocivi entro il 2030. Il passo successivo di questo percorso di transizione sarà proprio quello che porterà al blocco delle vendite di veicoli che emettono anidride carbonica dal 2035, una delle tante iniziative comunitarie che puntano con forza al traguardo della sostenibilità, come la riforma del sistema della compravendita di emissioni dell'Ue, che andrà a coinvolgere persino le navi che superano il peso delle 5.000 tonnellate lorde e che fanno scalo in un porto che si trova in uno dei Paesi dell'Unione.

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