Usa, sul taglio dei tassi Powell (Fed) predica prudenza

È stato un intervento intriso di prudenza, sul fronte della futura agenda della politica monetaria della Federal Reserve, quello di Jerome Powell che, se ha sottolineato i progressi nella lotta contro gli aumenti dei prezzi, ha anche affermato che è ancora troppo presto per dire se essi giustifichino, nel breve periodo, un taglio dei tassi.
''Data la forza dell’economia e i progressi compiuti finora sull'inflazione, abbiamo tempo per lasciare che i dati in arrivo guidino le nostre decisioni politiche", ha spiegato.

Usa, sul taglio dei tassi Powell (Fed) predica prudenza

L'inflazione è scesa significativamente da un picco del 9,1%, ma rimane più di un punto percentuale superiore al tasso obiettivo della Fed del 2%.
La prossima decisione sui tassi da parte della Fed è attesa per maggio. Ieri, in un evento pubblico, Powell ha affermato che la banca centrale si trova ad affrontare dei rischi se taglia i tassi di interesse troppo presto o troppo tardi.

"Ridurre i tassi troppo presto o troppo tardi potrebbe comportare un'inversione dei progressi che abbiamo visto sull'inflazione e, in ultima analisi, richiedere una politica ancora più restrittiva per riportare l'inflazione al 2% - ha affermato Powell -. Ma allentare la politica troppo tardi o troppo poco potrebbe indebolire indebitamente l’attività economica e l’occupazione".
''Con l’evolversi delle condizioni - ha aggiunto - , la politica monetaria è ben preparata ad affrontare entrambi questi rischi''.

L’aumento dei posti di lavoro negli Stati Uniti ha superato di gran lunga le aspettative a febbraio, come hanno dimostrato i dati del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti all’inizio di questo mese. Gli Stati Uniti hanno aggiunto 275.000 posti di lavoro a febbraio, superando le previsioni di circa 200.000 posti di lavoro aggiunti, ma segnando un sostanziale calo rispetto alle assunzioni di circa 350.000 lavoratori a gennaio.