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Usa: la guerra contro l'inflazione non è ancora vinta, la Fed non taglia i tassi

- di: Redazione
 
Usa: la guerra contro l'inflazione non è ancora vinta, la Fed non taglia i tassi
Le notizie rassicuranti sul fronte dell'andamento dei prezzi negli Stati Uniti non hanno convinto la Federal Reserve a tagliare il tasso di riferimento, a conferma del fatto che, nonostante un leggero raffreddamento dell'andamento dei prezzi, la guerra per domare l'inflazione non si è ancora conclusa.
I dati del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, relativi al mese di maggio, hanno mostrato che l'andamento dei prezzi ha rallentato la sua corsa, ma, rispetto alla fine dello scorso anno, i risultati della lotta all'inflazione, ritenuti modesti, non sono rassicuranti al punto tale da giustificare mosse politiche in direzione di un ammorbidimento dei tassi di interesse. Quindi, in buna sostanza, la decisione della Fed lascia pensare che l'istituto ritiene che l'inflazione possa restare levata più a lungo di quanto previsto in precedenza.

Usa: la guerra contro l'inflazione non è ancora vinta, la Fed non taglia i tassi

Il chiarimento sulle linee della Fed emerge, con nettezza, dal comunicato con cui il Federal Open Market Committee, l'organo decisionale sui tassi di interesse, ha motivato la sua scelta: ''Il Comitato non si aspetta che sia opportuno ridurre l'intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l'inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%".
Ieri. nel corso di una conferenza stampa a Washington, il presidente della Fed Jerome Powell, sia pure commentando favorevolmente gli ultimi dati sull'inflazione, ma ha affermato che la banca centrale dovrà vedere ulteriori progressi prima di ridurre i tassi di interesse.

''Accogliamo con favore - ha detto Powell - la lettura di oggi e speriamo in qualcosa di simile (in futuro, ndr). Avremo bisogno di vedere più dati positivi per rafforzare la nostra fiducia che l'inflazione stia scendendo in modo sostenibile al 2%".
In sette riunioni consecutive nell’arco di quasi un anno, la Fed ha deciso di mantenere i tassi stabili in risposta all'elevata inflazione e alla robusta performance economica.

L'inflazione è scesa in modo significativo rispetto al picco del 9,1%, ma gli aumenti dei prezzi non si sono arrestati negli ultimi mesi e rimangono più di un punto percentuale al di sopra del tasso obiettivo della Fed del 2%.
Un rapporto sull'occupazione pubblicato venerdì ha superato le aspettative degli economisti, dimostrando la forza resiliente dell’economia.
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