• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Venture Capital, Bain & Company: “Nel primo trimestre dell’anno frenano gli investimenti in Italia, dopo un 2022 da record”

- di: Barbara Bizzarri
 
Venture Capital, Bain & Company: “Nel primo trimestre dell’anno frenano gli investimenti in Italia, dopo un 2022 da record”
Il secondo Italy Venture Capital Scanner di Bain & Company, azienda di consulenza strategica globale, presentato nel corso di un evento tenutosi negli uffici di Milano della società, a cui hanno preso parte diversi protagonisti del mondo Venture Capital italiano (Casavo, Cubbit, Golee, GoVolt, Innovheart, MUGO, newcleo, Planet Farms, Poke House, Scalapay, The Circle, Unobravo, Will) ma anche alcuni investitori (United Ventures ed Eureka! Venture), evidenzia che il venture capital italiano ha frenato la sua corsa nei primi tre mesi del 2023, registrando una contrazione del 16% in termini di volume e del 69% in termini di valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, seppur fortemente influenzato dal mega deal di Scalapay registrato nel Q1 2022.

Venture Capital, Bain & Company: “Nel primo trimestre dell’anno frenano gli investimenti in Italia, dopo un 2022 da record”

Per il resto dell’anno, le prospettive del Venture Capital sono legate a doppio filo al closing di pochi mega-deal su early e late stage, che possono contribuire a stabilizzare il valore complessivo di mercato.  Nel 2022, infatti, gli investimenti in Venture Capital si sono contratti ovunque nel Vecchio Continente, in particolare in Germania e in Spagna, ad eccezione dell’Italia, unico Paese in controtendenza con un + 46%. 

Il 2022 si è rivelato un anno record per i finanziamenti di Venture Capital nel nostro Paese, con investimenti a quota 1,6 miliardi di euro. Tuttavia, l’Italia, con un peso del 2%, ricopre ancora un ruolo marginale nel panorama Venture Capital europeo, che è guidato da Regno Unito, Francia e Germania, mercati storicamente più maturi.

Da gennaio ad oggi - spiega Emanuele Veratti, Partner e digital practice leader di Bain & Company - abbiamo comunque registrato deal rilevanti e, in un contesto globale di incertezza, questo rappresenta un segnale decisamente positivo. Nella seconda metà dell’anno sarà fondamentale il supporto istituzionale, in particolare la messa a terra delle risorse del PNRR destinate a transizione energetica e digitale. Questa liquidità sarà cruciale per sostenere il volume dei deal, fornire ulteriore spinta a questo mercato e replicare i numeri dello scorso anno. I risultati registrati nel nostro Paese lo scorso anno confermano il trend di crescita del Venture Capital, che ha messo a segno il secondo anno consecutivo con investimenti sopra quota 1 miliardo. L’Italia continua quindi a giocare un ruolo centrale e pionieristico nel mondo della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo del talento. Tuttavia, c’è ancora molto spazio per una crescita sistemica degli investimenti in startup ed è necessario e urgente accelerare sulla forte frammentazione ancora esistente in termini di investimenti in Venture Capital nel Paese: se la Lombardia (ed in particolare l’area di Milano) si conferma l’hub principale in termini di innovazione – seguito da Toscana e Lazio - il resto del Paese continua a mostrare un forte gap”.

La ricerca evidenzia come, nonostante la contrazione in termini di numeri, lo scorso anno la crescita sia stata guidata dalla dimensione dei deal, con un evidente consolidamento verso Mega Deal e Early e Later Stage. In termini di settori, il mondo dei servizi finanziari ha registrato i maggiori investimenti di Venture Capital, seguito dalla tecnologia. Sul podio dei più grandi deal in Venture Capital registrati in Italia nel 2022 per valore Bending Spoons, Satispay, Scalapay.

La Lombardia anche lo scorso anno ha guidato il mercato italiano del Venture Capital italiano, con 1,3 miliardi di euro investiti (circa l’80% del totale). Seguono la Toscana, con 77 milioni di euro investiti (5% del valore totale del mercato) e il Lazio, con il 3% del mercato (56 milioni di euro). Rimangono indietro Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia con poco più di 8 milioni di euro di investimenti complessivi.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 106 record
Pagina
2
19/12/2025
Bonus paritarie 1.500 euro: chi lo prende e cosa cambia nel 2026
Voucher fino a 1.500 euro per studenti delle scuole paritarie con ISEE fino a 30mila euro....
19/12/2025
Scuola, stop all’Imu per le paritarie: chiarito il regime fiscale nella legge di Bilancio 2026
Agidae: «Si rimargina una ferita profonda». La norma riduce il contenzioso e rafforza la s...
19/12/2025
Iren: Paolo Robutti nominato Consigliere e AD di Iren Mercato
Iren: Paolo Robutti nominato Consigliere e AD di Iren Mercato
19/12/2025
Consumi e ciclo economico, Confcommercio: stabilizzazione in atto, ripresa ancora a bassa intensità
Domanda interna fragile, Pil in rallentamento a fine 2025. Inflazione sotto controllo e oc...
Trovati 106 record
Pagina
2
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720