Credem: utile record nel 2021, miglior risultato della storia del Gruppo

- di: Marco Tringali
 
Il contesto economico globale, sicuramente poco incoraggiante, non ha impedito a Credem di presentare un bilancio consolidato estremamente positivo, che vede un utile netto consolidato a 352,4 milioni di euro nel 2021, a +74,8% rispetto al 2020. Un dato eloquente che rappresenta il miglior risultato della storia del gruppo. Un risultato che è stato condizionato favorevolmente dalla fusione ("badwill") con CariCento ma anche dall'attuazione di iniziative che hanno supportato la crescita del gruppo nel corso dell'anno che si è da poco concluso.

Ottimi anche i dati relativi al margine di intermediazione, che a fine dicembre si è attestato su quota 1.336,7 milioni, un dato ben più solido dei 1.202,2 milioni dell'anno precedente (+11,2%). Il dato delle commissioni nette, invece, si è attestato sui 696 milioni (+20,7%). In netta risalita i costi operativi che hanno toccato quota 782,6 milioni (+10,9%), mentre il cost/income è stato del 58,5% (-0,2% rispetto al 2020).  Dal comunicato stampa si apprende anche il dato relativo al Cet1 ratio che si è attestato al 13,70%.

CREDEM: Utile 2021: +74,8%, miglior risultato della storia

Nella nota ufficiale, l'azienda ha esaltato 'la solidità patrimoniale” del gruppo, oltre alla “qualità dell'attivo e gli ottimi risultati raggiunti, tenuto anche conto della mancata distribuzione della cedola nel 2019 a seguito delle raccomandazioni dell'Autorità di vigilanza in relazione agli eventi pandemici, che consentono di prevedere la distribuzione di un dividendo pari a 0,30 euro per azione, in crescita del 50% rispetto all'anno scorso”.

Molto positivo, anche alla luce dei dati diffusi in mattinata, il commento del dg di Credem, Nazzareno Gregori, che ha evidenziato “le numerose iniziative che, anche in linea con i principi fondanti del Pnrr, permetteranno di supportare la crescita di famiglie e imprese. I progetti che siamo riusciti a realizzare – ha proseguito Gregori - sono stati resi possibili grazie alla capitalizzazione degli investimenti fatti in passato ed alle scelte lungimiranti che ci hanno consentito di anticipare i tempi, riuscendo sempre a garantire un'efficace flessibilità del business e dell'offerta alla clientela”.

Gregori ha anche voluto esaltare la condotta encomiabile delle “persone del gruppo che hanno ideato e realizzato tali piani grazie all'elevato senso di responsabilità”. Un grande spirito di squadra a testimonianza del grande impegno, che il gruppo sta profondendo per supportare le strategie di lungo periodo. Alla luce di questi risultati, il futuro di Credem non può che essere roseo, anche in corrispondenza dell'attesa ripresa e dall'uscita del quadro pandemico che ha condizionato l'economia globale negli ultimi due anni.

Il management del Credem ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,30 euro  per azione, in crescita del 50% rispetto all’anno scorso.  Il monte dividendi complessivo ammonterebbe quindi a 102,3 milioni di euro, pari ad una cedola di oltre il 4,7% della valutazione corrente del titolo
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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