Fedez, più palla che pesce

- di: Barbara Bizzarri
 
Frigna, il blasfemissimo Fedez intervistato a Belve da Francesca Fagnani perché lui è un po’ così: a seconda delle simpatie da ascriversi percula i cattolici oppure piagne sotto l’egida del tengo famiglia di flaiana memoria. Sorprende che dopo aver strappato la foto di un ministro in diretta sanremese l’anno scorso, trovi ancora uno spazio sugli strapuntini di mamma Rai,  quasi un novello Sinead O’Connor de noantri fatte le debite proporzioni di caratura canora e del soggetto rappresentato, e stupisce ancora di più che chi non ha nulla da dire stia ancora lì a dirlo, ma finché c’è lacrima c’è speranza, soprattutto in questo Paese farsesco in cui basta piagnucolare sulle spalle giuste e tutto è obliato, perdonato, dimenticato fino alla prossima défaillance e nuovo turbinìo di singulti. 

Si commuove, Fedez, sul pandoro che ha sancito il divorzio, o almeno ha dato una grossa mano alla coppia più instagrammabile d’Italia a tirare avanti finché denaro non li separi come un tempo li aveva uniti, e a lenire il suo strazio non bastano i 400 metri quadri della nuova casa mostrata con dovizia di particolari ai followers adoranti che molto probabilmente stringono la cinghia in un monolocale a Quarto Oggiaro (oppure Rozzano? Chissà), la Ferrari Roma, la libertà ritrovata, oh no, queste son sciocchezze da nouveau riches, ci mancherebbe, quando si ha un’anima s(t)olida, purché non si tratti di cattolici, quelli come sempre in certi ambienti devono essere dileggiati perché fa più cool, più porte aperte al Fedez, ça va sans dire. 

Poi ovviamente nell’intervista pro riabilitazione del novello influencer c’è il mare magnum del luogo comune ad usum populi che però si immedesima, fa il tifo, potrebbe addirittura invocare la candidatura politica e dunque nel calderone ci si butta tutto, dalla droga al tentativo di suicidio alla periferia pasoliniana pure se siamo a Milano, all’ironia della sorte che lo voleva "ghey" ‘mentre stava con la Chiara’ e appassionato di fi*a da single (era lui che fu immortalato suo malgrado a letto accanto a chiappe maschili non meglio identificate? Chi se lo ricorda, tanto i giornali, diceva il saggio William Thacker, servono a incartare il pesce di ieri e il web peggio ancora), fino alla separazione da Luis Sal, un dì amico e socio e ora passato anche lui nella lista degli ex. 

Ma dato che nessuno può mettere il pesce palla (ipse dixit) in un angolo, soprattutto quando frigna, basteranno altre due interviste come questa, in cui con la sincerità si ottiene tutto se la sai fingere, come diceva Sir Laurence Olivier, ed è fatta: il nuovo Fedez the neat sarà pronto per l’epopea post Ferragni, magari in qualche lista a trazione piddina, proprio come voleva fare l’ex moglie prima di finire nel girone infernale dei paria da salotto.
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