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Acea, la vendita di Aquanexa segna la prima exit del fondo green di Algebris

- di: Alberto Venturi
 
Acea, la vendita di Aquanexa segna la prima exit del fondo green di Algebris
La vendita di Aquanexa ad Acea rappresenta la prima exit di Algebris Green Transition Fund e porta ai suoi investitori un primo, rilevante evento di liquidità a circa due anni dall’investimento iniziale. L’operazione chiude un percorso di crescita particolarmente rapido e conferma la strategia del fondo, focalizzata sulla creazione di nuovi soggetti industriali legati alla transizione ecologica e alle infrastrutture essenziali.

Acea, la vendita di Aquanexa segna la prima exit del fondo green di Algebris

Per Algebris Green Transition Fund l’operazione assume un valore che va oltre il singolo asset. Si tratta infatti della prima exit realizzata dal fondo, un passaggio che consente di dimostrare sul piano concreto la capacità di trasformare una strategia tematica in risultati industriali e finanziari. Il realizzo arriva a distanza di due anni dall’investimento iniziale e costituisce un segnale significativo per il mercato dei capitali impegnati nei progetti legati alla sostenibilità.

La nascita e lo sviluppo di Aquanexa

Aquanexa è stata lanciata all’inizio del 2024 come piattaforma industriale dedicata alla filiera dell’acqua. Al momento della nascita, la società presentava un Ebitda pari a 1,3 milioni di euro e un perimetro ancora contenuto. In un arco temporale limitato, il gruppo ha beneficiato di una forte crescita organica, affiancata da un’intensa attività di acquisizioni che ha contribuito a costruire rapidamente una massa critica rilevante.

Nel corso di due anni Aquanexa ha infatti realizzato undici acquisizioni, ampliando competenze, presenza territoriale e gamma di servizi. Il percorso di consolidamento ha portato la società a raggiungere oggi un team di circa 320 persone, un fatturato di 150 milioni di euro e un Ebitda pari a 27 milioni di euro.

La strategia di Algebris

«Aquanexa rappresenta pienamente la strategia di Algebris di dar vita a nuovi soggetti industriali capaci di fornire soluzioni e approcci innovativi», ha dichiarato Luca Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund (nella foto). Secondo Camerano, il valore dell’operazione risiede nella capacità di aver costruito in tempi rapidi un operatore strutturato e credibile in un settore chiave come quello idrico.

La cessione ad Acea riguarda «un gruppo industriale di primo piano nel panorama nazionale, diversificato e resiliente all’evoluzione delle necessità di investimento dei gestori della filiera dell’acqua», ha aggiunto Camerano, sottolineando come Aquanexa sia oggi in grado di rispondere alle nuove esigenze di un comparto chiamato ad affrontare sfide crescenti sul fronte degli investimenti e della sostenibilità.

Il valore industriale dell’operazione

L’ingresso di Acea come acquirente rafforza ulteriormente il profilo industriale dell’operazione. Per il gruppo romano, attivo nella gestione dei servizi pubblici e in particolare nel ciclo idrico, l’acquisizione di Aquanexa consente di integrare una piattaforma già consolidata, con competenze diffuse e risultati economici significativi.

Dal punto di vista di Algebris, l’operazione certifica la riuscita di un modello basato sull’aggregazione industriale e sulla creazione di valore lungo tutta la filiera. «Siamo orgogliosi di aver costruito un nuovo protagonista di mercato in grado di generare valore tangibile per i suoi clienti, per gli stakeholder e per gli investitori di Algebris», ha affermato Camerano.

Il ruolo del management

Un elemento centrale nel successo di Aquanexa è stato il contributo del team manageriale, chiamato a guidare una fase di crescita accelerata e complessa. Algebris ha voluto sottolineare questo aspetto ringraziando esplicitamente il management della società «che ha contribuito al successo di questa importante iniziativa».

La prima exit del fondo green si inserisce così in un contesto più ampio di attenzione verso il settore idrico e le infrastrutture ambientali, confermando il ruolo delle piattaforme industriali come strumento privilegiato per intercettare le opportunità legate alla transizione ecologica.
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