Alluvione Emilia-Romagna: dal governo 2 miliardi per l'emergenza, "una tantum" fino a 3.000 euro per gli autonomi

- di: Barbara Bizzarri
 
L’unione fa la forza per portare aiuto in Emilia Romagna, come conferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio: “A nome di Confcommercio esprimo solidarietà e vicinanza ai territori, alle popolazioni, alle associazioni del nostro sistema, alle imprese del commercio del turismo, dei servizi, dei trasporti e ai professionisti che in queste ore stanno affrontando gli effetti devastanti dell’emergenza maltempo in Emilia Romagna. Come già avvenuto in passato in occasione di eventi naturali drammatici stiamo organizzando una task force con l’obiettivo di fornire un sostegno immediato e concreto alle popolazioni e alle attività economiche colpite”. In coordinamento con la Fondazione Orlando e con la Protezione civile, Confcommercio si sta muovendo, anche in base a un protocollo recentemente sottoscritto, tramite un presidio mobile per dare supporto e assistenza alle imprese e alle attività del terziario di mercato.

Alluvione Emilia-Romagna: dal governo 2 miliardi per l'emergenza, "una tantum" fino a 3.000 euro per gli autonomi

Durante la seduta del 23 maggio, il governo ha intanto approvato il “decreto maltempo” per far fronte all'emergenza che ha colpito Emilia-Romagna e Marche. “Molte misure, prime importanti risposte ai territori”, ha spiegato la premier Giorgia Meloni, commentando lo stanziamento di oltre due miliardi. Prevista la sospensione dei versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, un fondo di 20 milioni per la continuità didattica e la cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni, che sarà coperta con 580 milioni. Nel testo c’è inoltre una ‘una tantum’ fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività, che “vale” 300 milioni. La Farnesina ha previsto poi 700 milioni per le imprese esportatrici a valere sul fondo Simest.

“Un particolare pensiero - si legge in una nota emessa dalla Confederazione regionale - va rivolto alle famiglie delle vittime.  Grande apprezzamento per la straordinaria opera del sistema di soccorso, che si avvale anche del sostegno di volontari da ogni parte d’Italia, mobilitato a garanzia dell’incolumità delle persone e della sicurezza del territorio. Occorre ora proseguire con la massima tempestività per garantire adeguato sostegno ai territori coinvolti, con misure ad hoc ad ogni livello che, nella comprensione della drammaticità di quanto sta accadendo, agevolino un rapido ritorno alla normalità”.  Confcommercio Emilia-Romagna, in stretto collegamento con le sue Associazioni sul territorio e con Confcommercio nazionale, “si sta adoperando per agevolare la gestione dell’emergenza e per creare le basi di una solida ripartenza”.

“Seguiamo con apprensione gli eventi che stanno sconvolgendo numerose province dell’Emilia-Romagna e che hanno impatti fortissimi sul settore che Fipe rappresenta”. Parole di Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, che prosegue: “qui si tratta di attivare fin da subito aiuti materiali per superare questo drammatico momento e contributi concreti per ripartire di nuovo: dalla sospensione dei tributi comunali sull’occupazione del suolo pubblico al canone unico patrimoniale sui messaggi pubblicitari. Infine, un’associazione di rappresentanza degli imprenditori dell’attrattività territoriale come la nostra non può mancare di sollecitare interventi di tutela del territorio e infrastrutture ambientali adeguate al futuro che ci aspetta a livello globale". 

Stoppani ha poi espresso, a nome della Federazione, vicinanza e solidarietà ai territori dell’Emilia-Romagna. Fipe si è impegnata attivando fin da subito una rete di solidarietà tra associati e Fipe territoriali per sostenere le attività di pubblico esercizio, gli imprenditori e i lavoratori che affrontano enormi criticità contingenti con una prospettiva di vita stravolta in poche ore.

“Siamo vicini alle numerose città dell’Emilia-Romagna che stanno vivendo momenti drammatici - ha detto da parte sua Matteo Musacci, vicepresidente nazionale di Fipe-Confcommercio e presidente di Fipe-Confcommercio dell'Emilia Romagna -. Intendiamo andare il prima possibile in quei territori per dare un segnale concreto di aiuto ai lavoratori e alle imprese della nostra terra, che sono l’anima di questa Regione generosa ed operosa. Migliaia di aziende hanno subito danni attualmente non quantificabili; tutti questi imprenditori devono sentire che non sono soli: Fipe-Confcommercio c’è”.

"L'eccezionale ondata di maltempo che è tornata ad abbattersi su Bologna e sui territori dell'area metropolitana, sia in pianura, sia in collina, sia in Appennino, ha generato un'emergenza che colpisce duramente cittadini, imprese, lavoratori e famiglie". Così in una nota Confcommercio-Ascom Bologna, che annuncia: “abbiamo deciso, al pari di quanto fatto durante la prima ondata di precipitazioni, di affiancare concretamente le aziende in questo frangente di estrema difficoltà, istituendo una linea telefonica dedicata a disposizione di tutte le imprenditrici e gli imprenditori danneggiati dalle conseguenze del maltempo". Il numero (0516487604) è stato attivato con l'intento di rilevare i danni economici, diretti e indiretti, subiti dalle reti commerciali e di servizio e di richiedere, attraverso un confronto, adeguati meccanismi di ristoro a Comuni, Città metropolitana, Regione e Governo.

“Gli eventi climatici che hanno colpito l’Emilia-Romagna mettono a repentaglio la posizione di leadership del settore sementiero italiano, secondo per produzione a livello europeo e fra i primi produttori al mondo. Auspichiamo che il Governo possa attuare tutte le misure possibili a favore di un comparto fortemente strategico per il sistema agro-alimentare italiano”, chiede Assosementi, l’associazione aderente a Confcommercio che rappresenta le aziende sementiere italiane. Le coltivazioni sementiere sono largamente diffuse nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione. In Emilia-Romagna si realizza infatti la totalità delle produzioni sementiere di barbabietola da zucchero, che coprono il 60% del fabbisogno mondiale di sementi di questa specie. Circa il 40% di tali produzioni sono localizzate nelle zone della Romagna interessate dalle inondazioni e ora rischiano di essere azzerate o fortemente compromesse. Altre realtà sementiere altamente qualificate e produttive dell’Emilia-Romagna che hanno subito ingenti danni riguardano le specie orticole, con coltivazioni da alto reddito come i cavolfiori o di grande interesse commerciale come l’erba medica.

“I tragici avvenimenti degli ultimi giorni hanno causato danni ingenti e non ancora quantificabili, che avranno importanti ricadute negative sul comparto sementiero, in particolare della barbabietola da zucchero e delle specie ortive, con effetti che si trascineranno anche nei prossimi anni. I ristori previsti dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Emilia-Romagna - sottolinea Alberto Lipparini, direttore di Assosementi -. devono salvaguardare l’operatività di un tessuto produttivo strategico e fortemente insediato sul territorio. Le mancate produzioni provocate dalle inondazioni rischiano di portare al blocco degli stabilimenti sementieri, con inevitabili ripercussioni sull’impiego di manodopera e ricadute negative sul diffuso indotto che il settore genera. Ci aspettiamo dalla politica un aiuto importante per un comparto che genera ogni anno un miliardo di euro di fatturato e che svolge un ruolo fondamentale per l’agricoltura in termini di sicurezza alimentare, qualità delle produzioni e sostenibilità ambientale”.

"Gli agenti di assicurazione chiedono alle compagnie di disporre agli assicurati colpiti dall’alluvione in Emilia anticipi sui futuri risarcimenti, anche quando non previsto dai contratti, e loro stessi si impegnano ad accelerare il più possibile le perizie e l’iter delle pratiche per il pagamento dei sinistri". Lo ha sottolineato in un comunicato Anapa Rete ImpresAgenzia come atto concreto di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. "Non è la prima volta che il nostro Paese viene colpito da una grave catastrofe naturale e nuovamente si sperimenta, in aggiunta alle conseguenze sempre più gravi del cambiamento climatico, la grave sottoassicurazione che caratterizza il mercato italiano. Appena il 5% delle abitazioni sono protette contro le alluvioni ed i terremoti, si rileva da un’indagine dell’Ania del settembre 2022. Questa percentuale supera l’8% in alcune aree della Lombardia e dell’Emilia, ma non raggiunge neppure l’1% in gran parte del Sud Italia". "Quanto alle imprese, solo quelle di maggiori dimensioni sono generalmente protette. Ma la percentuale scende a circa un terzo per le piccole imprese e tra le microimprese soltanto il 3% sono coperte da una polizza in caso di alluvione. Non solo le polizze sugli edifici ed i fabbricati sono interessate a queste coperture. Quasi sempre le polizze RC auto aggiungono come garanzia accessoria quella relativa a simili eventi, ma va richiesta dall’assicurato. Pochi la fanno ed il risultato sarà che molti dei veicoli distrutti in questi giorni dalle acque o dalle frane non riusciranno ad essere risarciti. Anche molti altri rami assicurativi possono includere esclusioni quando la causa scatenante di un sinistro è una catastrofe naturale".

Altrove esistono schemi di protezione obbligatori o semi obbligatori in cui la copertura è automaticamente allargata a tutte le polizze fabbricati - aggiunge il presidente nazionale di Anapa, Vincenzo Cirasola - Se fossero istituiti simili schemi il costo delle polizze sarebbe contenuto potendo sfruttare i vantaggi della mutualità assicurativa. Ma soprattutto le sempre più esigue risorse dello stato, invece di provvedere tardi e male, ciò che avviene oggi, al sollievo dei danni subiti dai cittadini, potrebbero essere indirizzate alle opere infrastrutturali indispensabili per contenere i danni delle future catastrofi: migliori argini per i fiumi, messa in sicurezza di porti e rete stradale, normative urbanistiche adeguate per impedire che le case vengano costruire in aree ad elevato pericolo sismico o di alluvione. Se vi fosse questa rete di protezione pubblica anche i costi delle polizze terrebbero conto di un minore rischio potenziale. E tutti se ne avvantaggerebbero”.

Il presidente nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Mario Antonelli, dopo l'approvazione del decreto legge che prevede interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali in Emilia Romagna, ha dichiarato: "Siamo lieti di poter contribuire con il nostro lavoro, in qualità di ricevitori, alla raccolta delle estrazioni straordinarie del Lotto e SuperEnalotto, approvate dal Governo per finanziare le misure di emergenza a sostegno della ripresa dei territori e delle persone colpite dagli eccezionali eventi atmosferici. In favore dei colleghi tabaccai impossibilitati a svolgere il loro lavoro per inagibilità della tabaccheria sono già state attivate le procedure di sostegno ed aiuto che sia Fit che l'Ecomap (Ente cooperativo mutuo di assistenza e previdenza tabaccai) mettono in campo in simili situazioni emergenziali”.

"Piena solidarietà, in questi giorni così difficili, alle popolazioni dell'Emilia Romagna e delle Marche colpite dai tragici eventi dell'alluvione e dall'emergenza sociale ed economica conseguente". A esprimerla è Alberto Petranzan, presidente di Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio: "La priorità adesso è quella di mettere in sicurezza la popolazione delle zone colpite e dare un tetto a chi non lo ha più. Per quanto riguarda la nostra categoria, è l'intera filiera ad essere colpita. Oltre agli agenti di commercio residenti nelle zone alluvionate occorre infatti considerare anche coloro che, seppur indirettamente, hanno visto i propri affari penalizzati dalla catastrofe. Per questo crediamo che nei provvedimenti d'aiuto per il sistema economico, sia da parte del Governo che da parte di Enasarco, si debbano comprendere anche gli agenti e rappresentanti di commercio, e tutti gli operatori economici, che non sono di quei territori, ma vi lavorano abitualmente, sviluppando il loro fatturato prevalente con le aziende mandanti o i clienti dei territori colpiti".

Fnaarc darà gratuitamente supporto per la richiesta di contributi che Enasarco metterà a disposizione degli iscritti che operano e vivono nelle zone interessate dalle esondazioni. Verrà inoltre fornita una consulenza contrattualistica per eventuali problemi emersi nel rapporto con le case mandanti. 

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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