Ambiente, sondaggio WWF-EMG: gli italiani amano la natura ma ignorano le leggi che la tutelano

- di: Barbara Leone
 
Conoscono i parchi nazionali e pensano che il nostro Paese non stia facendo abbastanza per salvaguardare il suo patrimonio naturale, ma ignorano la strategia dell'Ue per arrivare al 30% di protezione della biodiversità in Europa e non sanno che la nostra Costituzione è stata modificata per includere la tutela dell'ambiente. E’ questa la fotografia che emerge da un recente sondaggio realizzato da EMG per il centro Studi del WWF Italia, presentato nei giorni scorsi a Roma nel corso dell’incontro “Valore Natura”, organizzato da Marevivo e WWF.

Ambiente, sondaggio WWF-EMG: gli italiani amano la natura ma ignorano le leggi che la tutelano

Dall’indagine si evince che, nonostante rappresenti un importante provvedimento dell'Europa nonché uno dei target fondamentali su cui i governi europei dovranno lavorare per raggiungere l'obiettivo del 30% di territorio protetto entro il 2030, la Strategia europea per la Biodiversità è sconosciuta alla maggior parte dell'opinione pubblica italiana. Nel sondaggio EMG, infatti, il 90% dei cittadini non sa che l'Ue ha varato una strategia per arrivare entro il 2030 al 30% di territorio e mare protetto in tutta Europa. Inoltre, l'86% dei cittadini dice di non essere a conoscenza della riforma costituzionale del 2022, che ha modificato gli articoli 9 e 41 della nostra Costituzione inserendo all'interno dei principi generali della Carta. Il 45% dei cittadini pensa però che il nostro Paese non stia facendo abbastanza per raggiungere questo obiettivo europeo e gli intervistati pensano che lo Stato (47% citazioni) e le Regioni (24% citazioni) dovrebbero essere i soggetti in prima linea per centrarlo.

La percezione dell'opinione pubblica è che non si stia facendo abbastanza per la tutela dei processi naturali e delle aree protette (54% poco o per nulla) e il 77% degli intervistati è molto o abbastanza favorevole a destinare maggiori risorse alla difesa della Natura. Il 75% (8 italiani su 10) pensa che lo Stato dovrebbe impiegare maggiori risorse rispetto a quanto ha fatto fino ad oggi sulla tutela delle Aree protette e della natura in generale. Dalla ricerca emerge poi che, nonostante una buona conoscenza di parchi nazionali e regionali, (l'86% dice di conoscerli, percentuali che scendono al 56% per le aree della Rete Natura 2000) sono pochi gli italiani che li frequentano: solo l'8% sostiene, infatti, di aver visitato nel 2022 un parco nazionale; stessa percentuale per coloro i quali hanno visitato un parco regionale. Gli italiani hanno inoltre le idee chiare su quali siano gli scopi delle aree naturali protette, poiché per il 50% del campione devono tutelare e valorizzare la natura, per il 20% sono importanti per proteggere gli animali che vivono nell'area protetta e per l'8% educano e sensibilizzano i cittadini sui temi ambientali. Nonostante l'espressione “servizi ecosistemici” non sia ancora penetrata nell'opinione pubblica, il 73% dei cittadini pensa che acqua, aria e cibo dipendono dai sistemi naturali. Infine, per i cittadini, tutelare il territorio e il mare è molto importante per il nostro benessere (82% molto o abbastanza) e per ridurre gli effetti del cambiamento climatico (67% molto o abbastanza).
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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