Assoreti: il 2021 si conclude con nuovi record di raccolta per le reti

- di: Daniele Minuti
 
È stato un 2021 da record per Assoreti, che ha comunicato la chiusura dell'anno con numeri mai registrati per quanto riguarda la raccolta per le Reti dei consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede (a dicembre miglior risultato mensile di raccolta netta, con volumi a +19,7% e a 6,8 miliardi di euro.

Il 2021 si chiude con nuovi record di raccolta per le Reti dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede per Assoreti

La nota ufficiale spiega che la distribuzione diretta di quote di fondi comuni si è andata a tradurre in volumi netti mensili di 2,1 miliardi: "Il bilancio annuale sugli Oicr" - si legge nel comunicato di Assoreti - "è pressoché raddoppiato rispetto al 2020 (+92,4%), risultando pari a 16,5 miliardi di euro; di questi, 15,5 miliardi sono destinati alle gestioni collettive aperte di diritto estero mentre 1,5 miliardi ai fondi di investimento alternativi chiusi a sostegno dell’economia reale. Le risorse nette mensili indirizzate sul comparto assicurativo/previdenziale ammontano a 1,9 miliardi di euro; il 2021 si chiude, così, con un risultato netto pari a 18,3 miliardi di euro (+64,1% vs 2020), per il 91,9% riconducibile alle unit linked (10,1 miliardi) e alle polizze multiramo (6,8 miliardi). Il saldo delle movimentazioni complessive effettuate, nel mese di dicembre, sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 1,3 miliardi di euro, determinando una valorizzazione annuale degli investimenti netti pari a 8,1 miliardi (+81,3% vs 2020). I risultati mensili realizzati dalle Reti nell’ambito del risparmio gestito determinano un contributo, al sistema degli OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, per 4 miliardi di euro, risultando pari al 69,1% dei volumi totali dell’industria (5,8 miliardi); l’apporto da inizio anno sale, pertanto, a 39 miliardi e rappresenta il 60,2% della raccolta netta realizzata dall’intero sistema fondi (64,8 miliardi)".

Per quanto riguarda il bilancio mensile relativo agli strumenti finanziari amministrati, il dato è negativo per 402 milioni di euro pur rimanendo positivo da inizio anno per circa 2,3 miliardi di euro (calo di 65,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Le scelte di investimento hanno privilegiato i titoli azionari e gli exchange traded product (rispettivamente 3,1 e 1,5 miliardi di euro) mentre i numeri negativi arrivano da titoli obbligazionari, titoli di stato e certificate (rispettivamente -2 miliardi, -194 milioni e -311 milioni di euro). Le risorse nette confluite nel mese su conti correnti e depositi vedono un +1,8 miliardi mentre la liquidità raccolta arriva a 12,1 miliardi, calo di 2,9 punti percentuali rispetto al 2020.

Paolo MolesiniPresidente di Assoreti (nella foto), ha commentato: "Concludiamo un anno straordinario, con risultati record che, nel restituire l’immagine di un’industria sana, raccontano anche di un percorso di crescita che i consulenti hanno condiviso con le famiglie italiane. Un percorso che ha generato valore e soprattutto ottimismo, alimentando ulteriormente la fiducia che i risparmiatori italiani hanno riposto nella consulenza finanziaria e che le nostre Associate hanno saputo valorizzare, con orgoglio ma soprattutto con grande responsabilità. E credo sia questo, certamente, il più importante riconoscimento all’impegno delle società, nel migliorare costantemente gli standard qualitativi della propria offerta, ed al lavoro svolto dai loro consulenti finanziari in questi anni particolarmente complicati".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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