Atos Italia e The European House Ambrosetti presentano lo studio sugli impatti della tecnologia del Gemello Digitale
- di: Daniele Minuti

È stato ufficialmente presentato lo studio "Digital Twins for the Twin Transitions" realizzato da Atos Italia e The European House - Ambrosetti, portato avanti per analizzare l’impatto dei gemelli digitali negli scenari economici e sociali dell’Italia attuali e del futuro.
Atos Italia e The European House Ambrosetti presentano lo studio sugli impatti della tecnologia del Gemello Digitale
La nota ufficiale dà un quadro piuttosto preciso: "Una frontiera, quella delle copie interattive e predittive di oggetti e sistemi complessi, affascinante e di grande valore industriale: secondo la ricerca un utilizzo sistemico dei Gemelli Digitali, nei diversi settori produttivi e campi di applicazione tecnologici, porterebbe a un incremento strutturale del PIL italiano di 12 miliardi di Euro (+0,7%), grazie anche a un aumento della produttività del settore manifatturiero del +4,5%, e a una diminuzione delle emissioni da gas serra di 30 milioni di tonnellate di CO2 (il -7,3% di emissioni CO2 in Italia rispetto al 2021 e il 23% del totale di emissioni che l’Italia deve abbattere entro il 2030), oltre che a un taglio dei costi della bolletta energetica nazionale tra il 16% e il 33%. Sono conseguenze dirette e indirette di una applicazione strutturale di modelli predittivi migliorativi delle attuali attività economiche, sociali, industriali".
Lo studio è nato grazie al contributo di diverse realtà e istituzioni italiane e ha preso in considerazione l'impatto di oltre 60 casi d'uso già consolidato di Digital Twin.
Giuseppe Di Franco, Presidente e Amministratore Delegato di Atos Italia (nella foto), ha commentato: "Come ha efficacemente dimostrato la ricerca, l’Italia si trova oggi in possesso di un importante knowhow nell’ambito del Digital Twin ma, al contempo, non è in grado di sfruttare che una piccola parte delle sue potenzialità, sia in termini di valore aggiunto che in termini di benefici ambientali. In tutti i contesti territoriali in cui siamo presenti come Atos Italia , siamo fortemente impegnati nella diffusione di questa tecnologia. Un incredibile acceleratore di produttività e di innovazione che può significativamente rafforzare i sistemi economici italiani ed europei, senza considerare le potenzialità - ancora in buona parte prospettiche - sugli ambiti di applicazione pubblica, come smart cities, sanità e cultura".
Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti, ha aggiunto: "Il Digital Twin è una tecnologia strategica per la competitività presente e futura del Paese. L’impatto del Digital Twin sarà infatti travolgente e su diverse direttrici: produttività, sostenibilità ed innovazione. Il modello quantitativo di impatto che abbiamo sviluppato stima che i Digital Twin possano portare ad un aumento del valore aggiunto manifatturiero del Paese del 4,5%, pari a 12 miliardi di Euro. Inoltre, il Digital Twin avrà anche impatti importanti sulla decarbonizzazione dell’Italia, portando ad una riduzione del 7% delle emissioni del Paese rispetto ai valori del 2021: il valore di tutte le emissioni agricole del nostro Paese".
Giuliano Noci, Full Professor of Strategy and Marketing e Prorettore per la Cina del Politecnico di Milano e Advisory Scientifico del progetto, ha concluso: "L’evoluzione in atto sul fronte delle tecnologie digitali e, in particolare, il progressivo affermarsi del paradigma del Digital Twin determinano un duplice impatto sul sistema delle imprese: sul fronte strategico, si aprono nuovi modelli di business ed opportunità fondate su una prospettiva di servitizzazione; in ambito manageriale, si modificano in misura profonda, tra gli altri, i processi di sviluppo dell’innovazione e i processi decisionali. In questo quadro, il Digital Twin rappresenta pertanto una leva di grande trasformazione della catena del valore e, in quanto totale, deve essere appannaggio del top management".