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Nel 2021, le vendite di automobili in Europa è al minimo storico

- di: Redazione
 
Nel 2021, le vendite di automobili in Europa è al minimo storico
Le vendite di auto in Europa hanno toccato il minimo storico nel 2021, secondo quanto riportato dall'Associazione europea dei produttori di automobili (Acea): 11,77 milioni di nuove autovetture sono state immatricolate lo scorso anno nei 26 Paesi dell'Unione Europea, nel Regno Unito, in Svizzera, Norvegia e Islanda. Questo livello rappresenta una diminuzione dell'1,5% rispetto al 2020 (−2,4% per la sola UE), ma è un calo considerevole rispetto ai 15 milioni di auto vendute più o meno ogni anno in Europa, in un decennio, prima della crisi pandemica del 2020.

Nel 2021, le vendite di automobili in Europa è al minimo storico

E, secondo le statistiche, bisogna tornare indietro di trentacinque anni – esattamente al 1986 – per trovare dati inferiori ai livelli attuali. Prendendo ad esempio un mercato-tipo, come quello francese, Acea afferma che con 1,66 milioni di auto nuove vendute – ovvero +0,5% rispetto all'anno precedente – il livello del 2021, come quello del 2020, corrisponde al mercato del 1975, in calo del 25% rispetto al 2019.
In altre parole, sono ''evaporate'' 500.000 vendite di auto nel 2021 in Francia rispetto a un anno normale.

Ma le cause non sono le stesse, perché, se a partire dalla primavera del 2020 il calo delle vendite era da addebitare alle chiusure registrate nella produzione e nella distribuzione dei veicoli, a causa delle misure adottate per arginare i contagi di Covid-19, la causa principale della mancata ripresa nel 2021 è stata la grande difficoltà nella fornitura di chip per computer iniziata alla fine del 2020, che ha raggiunto il picco in autunno e che continua ancora oggi.

"Questo calo è la conseguenza della carenza di semiconduttori, che ha rallentato la produzione automobilistica durante tutto l'anno, e più in particolare nella seconda metà dell'anno", si legge nel comunicato dell'Acea a corredo della pubblicazione delle immatricolazioni.
Tutti i produttori sono stati colpiti nelle loro forniture, ma alcuni hanno gestito la crisi meglio di altri, il che si riflette in un reale rimbalzo delle vendite. È il caso del gruppo sudcoreano Hyundai-Kia, che registra un sorprendente +21%, e Toyota (+10%). Alcuni, invece, hanno subito i forti colpi della crisi, come Ford (-19%), Nissan (-14%) o Daimler (-11%).
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