Bain & Company: "Continua la crescita del settore del gioco in Italia: valore di 20 miliardi"

- di: Daniele Minuti
 
Bain & Company ha reso noti i risultati della sua ultima analisi, “Italian Gaming market: solid foundation and compelling value creation opportunities”: il rapporto mira ad analizzare il peso del settore del gioco per il sistema Paese e anche il suo livello di resilienza a fronte della crisi e degli effetti della pandemia.

Bain & Company: "Continua la crescita del settore del gioco in Italia: valore di 20 miliardi"

Il segmento contribuisce per oltre 11 miliardi di euro al reddito fiscale, per una quota del Prodotto Interno Lordo dell'1,1% e un impiego dato a più di 300.000 persone. Questo risultato è reso possibile dal framework regolatorio del nostro Paese "con tutti i segmenti legali e disciplinati con licenze e livelli di attuazione e controllo crescenti nel tempo, requisiti di compliance allineati o più restrittivi di quelli europei e alti standard di protezione dei giocatori (divieto di pubblicità, distanze minime dei punti vendita, …). A tal proposito, la Delega fiscale dello scorso 17 marzo ha confermato pienamente l’impianto complessivo, affermando anche un set di principi auspicati a lungo da operatori ed investitori, tra i quali la concertazione tra Stato-Regioni-enti locali, il riordino della rete distributiva, il rafforzamento del contrasto al gioco illegale e della trasparenza degli operatori".

L'analisi di Bain & Company prevede un'evoluzione del consumatore nei prossimi anni, verso l'uso più frequente di canali digitali: due giocatori su tre infatti hanno dichiarato di aver provato la versione online del loro proprio gioco preferito, con chi non lo ha fatto che dice di volerlo provare in oltre il 50% dei casi.

Il report recita: "Considerando i diversi segmenti di gioco, per il verticale delle scommesse – oggi ca. il 20% del mercato, sostenuto da ca. 4 milioni di giocatori prevalentemente omni-channel (quasi 1 su 2) - la crescita stimata rifletterà tassi high single digit trainata da un canale online in crescita al 10%, che si avvicinerà così ai KPI di penetrazione digitale dei mercati più maturi (come Regno Unito e Nord Europa)".

Rilevante il segmento gaming, con la ricerca che però prevede una crescita più lenta ma guidata comunque dal canale online (nonostante una forte lontananza dagli standard esteri), resa possibile dall'innovazione del prodotto e con conseguente mix di giocatori sempre più multicanale.

Antonio Travaglini, Partner Bain & Company (nella foto), ha dichiarato: "Complessivamente, il mercato oggi in Italia vale circa 14 miliardi di euro di spesa per scommesse e gaming, che arriva a quota 20 miliardi euro includendo lotterie, casino e bingo. Nonostante la sua dimensione significativa, questo mercato ha ancora spazi di crescita legati allo sviluppo del canale online, ad oggi ancora con un’incidenza del solo 30% rispetto a mercati maturi come il Regno Unito e i Nordics che vedono una penetrazione del 70-80%. Il retail continuerà comunque ad avere un ruolo centrale, come dimostrato anche dalle performance di business post pandemia. Infine, oltre alla dinamica positiva di mercato, gli operatori del settore potranno cogliere ulteriori opportunità di creazione di valore in termini innanzitutto di consolidamento del mercato, ancora frammentato rispetto a benchmark europei. Anche l’integrazione lungo la catena del valore sarà un importante trend da considerare per questi player".

Andrea Alori, Partner Bain & Company, ha aggiunto: "Le dinamiche sottostanti la crescita, sono spiegate da una proposizione omni-channel sempre più matura, con crescita della base di giocatori, oltre che dall’emersione di una parte rilevante del mercato illegale".

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli