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Borse: i mercati asiatici beneficiano della buona chiusura di Wall Street

- di: Redazione
 
Borse: i mercati asiatici beneficiano della buona chiusura di Wall Street
Le borse dell'area Asia-Pacifico hanno chiuso bene la settimana di contrattazioni, beneficiando del rally di Wall Street guidato dai grandi titoli tecnologici.
Il principale indice giapponese, il Nikkei 225, ha guadagnato lo 0,5% a 36.158,02. L'australiano S & P/ASX 200 australiano ha registrato un robusto + 1,5% a 7.699,40. Il Kospi della Corea del Sud, sotto la spinta dei dati sulle esportazioni, è salito del 2,7% a 2.610,49.

Borse: i mercati asiatici beneficiano della buona chiusura di Wall Street

In negativo le borse cinese. L'Hang Seng di Hong Kong ha ceduto lo 0,4%, a 15.498,71, mentre l'indice Shanghai Composite è sceso del 2,4% a 2.705,46.
Ieri, a Wall Street, l'S & P 500 ha guadagnato l'1,2%, quasi completando il recupero rispetto alla forte perdita del giorno prima, chiudendo a 4.906,19. Il Dow Jones Industrial Average è salito dell'1% a 38.519,84, mentre il Nasdaq composite è balzato dell'1,3% a 15.361,64.

Sul fronte dei titoli tecnologici, che in settimana hanno registrato un andamento contrastato, Microsoft è salita dell'1,6% dopo aver perso il 2,7%. La società madre di Google, Alphabet, ha guadagnato lo 0,8% dopo il crollo del 7,5% di mercoledì.
I titoli azionari statunitensi hanno ripreso slancio dopo che più rapporti hanno sottolineato la solidità dell'economia americana, mentre le pressioni sull’inflazione potrebbero allentarsi. Una situazione che, nel futuro vicino, potrebbero indurre la Federal Reserve ad attuare quel taglio dei tassi di interesse che gli investitori aspettano.

Brutte notizie sul fronte delle banche, con il titolo di New York Community Bancorp che è sceso di un altro 11,1% dopo essere crollato del 37,7% il giorno prima, quando aveva riportato una perdita per l’ultimo trimestre e aveva tagliato il dividendo per rafforzare la propria forza finanziaria. Una notizia che ha ricordato la crisi bancaria dello scorso anno che ha portato al collasso della Silicon Valley Bank, della Signature Bank e di altri istituti di credito regionali.

New York Community Bancorp aveva acquisito gran parte di Signature Bank e gli analisti affermano che gran parte delle sue difficoltà sono legate a questo.
Secondo l'Institute for Supply Management, i dati diffusi nella tarda mattinata odierna suggeriscono che l'industria manifatturiera statunitense sta migliorando dopo aver lottato per più di un anno sotto il peso degli alti tassi di interesse. La crescita dei nuovi ordini sta contribuendo a rilanciare il settore, ma è potenzialmente preoccupante il fatto che i prezzi delle materie prime siano aumentati a gennaio dopo otto mesi di diminuzioni.
Il greggio statunitense di riferimento è aumentato di 27 centesimi a 74,09 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 31 centesimi a 79,01 dollari al barile.
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