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Wall Street in caduta: il Dow Jones perde oltre l’1% tra timori e dazi

- di: Matteo Borrelli
 
Wall Street in caduta: il Dow Jones perde oltre l’1% tra timori e dazi
I mercati americani chiudono in rosso: pesano le tensioni commerciali e i timori di recessione. Il Dow Jones cede oltre 470 punti, mentre il Nasdaq limita le perdite.

Dow Jones in forte calo, Nasdaq più stabile
Il mercato azionario statunitense ha vissuto una giornata difficile, con il Dow Jones Industrial Average in calo dell’1,14% (-478,23 punti), chiudendo a 41.433,48 punti. L’S&P 500 ha perso lo 0,75%, mentre il Nasdaq Composite ha contenuto le perdite con un -0,18%, chiudendo a 19.376,96 punti.
La seduta è stata segnata da un clima di incertezza legato sia a fattori macroeconomici che a nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Canada.

La nuova ondata di tensioni commerciali
Il presidente Donald Trump ha annunciato l’aumento dei dazi su acciaio e alluminio provenienti dal Canada, portandoli al 50%. La decisione ha immediatamente suscitato reazioni nel paese vicino. Il premier dell’Ontario, Doug Ford, ha replicato sospendendo la sovrattassa del 25% sull’energia esportata negli Stati Uniti.
Secondo un comunicato della Casa Bianca, le nuove tariffe sono state introdotte per “proteggere l’industria americana e rispondere alle politiche scorrette del Canada”.

Le dichiarazioni di Trump e la risposta del Canada
Durante una conferenza stampa, Trump ha minimizzato le preoccupazioni per l’impatto economico delle sue scelte commerciali: “Non vedo alcun rischio di recessione, l’America è più forte che mai”).
Di tutt’altro avviso alcuni economisti e leader canadesi. Doug Ford ha dichiarato: “Questo non è il modo di trattare i nostri partner. Queste misure danneggiano sia il Canada che gli Stati Uniti” 

Reazioni dei mercati e settori colpiti

La reazione di Wall Street è stata immediata. Gli investitori hanno venduto i titoli industriali, con Boeing e Caterpillar in calo rispettivamente del 2,5% e del 3%. Anche le compagnie aeree, già sotto pressione per il calo della domanda, hanno subito perdite: Delta Airlines ha ceduto il 7%, mentre American Airlines ha lasciato sul terreno l’8%.
Nel settore tecnologico, Tesla ha perso il 15%, mentre Apple ha chiuso a -1,2%. Il Nasdaq-100, che raccoglie le principali aziende tech, ha contenuto il ribasso a -0,28%.

Previsioni economiche e incertezza sui tassi
Le incertezze non riguardano solo la politica commerciale. Goldman Sachs ha ridotto le stime di crescita del PIL statunitense per il 2025 dall’2,4% all’1,7%, segnalando i rischi legati a un possibile rallentamento dei consumi.
Anche la Federal Reserve è sotto i riflettori. Gli investitori attendono i prossimi dati sull’inflazione per capire se la Banca Centrale rallenterà il ciclo di rialzi dei tassi. Secondo alcuni analisti, la Fed potrebbe lasciare i tassi invariati fino a giugno, ma un’inflazione persistente potrebbe costringere l’istituto guidato da Jerome Powell a nuove mosse restrittive.

Mercati globali in allerta
La frenata di Wall Street ha avuto ripercussioni anche sui mercati internazionali. In Europa, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,9%, mentre il DAX di Francoforte è sceso dello 0,7%. L’IBEX 35 spagnolo ha registrato la peggiore performance della giornata, in calo dell’1,57%.


Un fase di grande incertezza
Wall Street affronta una fase di grande incertezza, con il Dow Jones che subisce una delle peggiori perdite recenti. I timori di recessione, le tensioni commerciali e la politica monetaria della Fed continuano a pesare sui mercati. Nelle prossime settimane, gli investitori monitoreranno da vicino le mosse della Casa Bianca e della Banca Centrale per valutare il futuro dell’economia statunitense.

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