Borse: in Asia mercati in calo, in attesa delle decisioni della Fed

- di: Redazione
 
Cali generalizzati sui mercati asiatici, in attesa che il comitato di politica monetaria della Federal Reserve ufficializzi oggi le sue decisioni sui tassi di interesse, nell'ambito della politica per contrastare l'inflazione, ormai ai massimi degli ultimi quarant'anni. In calo le borse di Hong Kong, Seul, Mumbai e Sydney, mentre altri mercati sono stati chiusi per festività.

Le Borse in Asia calano in attesa delle comunicazioni della Fed

Le banche centrali di molti Paesi stanno alzando i tassi mentre l'inflazione assedia imprese e consumatori. Per contrastare la spirale dell'inflazione, le autorità di regolamentazione stanno aumentando i costi per i prestiti che erano scesi ai minimi storici durante la pandemia.

Ma l'aumento dei prezzi - che sta coinvolgendo tutto, dal cibo alle spese energetiche e ai prestiti - probabilmente rallenterà la spesa dei consumatori, frenando la crescita economica. Wall Street è avanzata ieri nella speranza che la Fed non sconvolgerà i mercati con piani di inasprimento monetario più aggressivi del previsto. Gli investitori staranno a guardare per vedere come il presidente della Fed Jerome Powell inquadra le prospettive future.

L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,2% a 20.860,09 mentre il Kospi di Seul ha perso lo 0,4% a 2.669,40. L'S&P/ASX 200 australiano ha ceduto lo 0,1% a 7.306,70. Il Sensex indiano ha perso lo 0,7% a 56.563,68.
Il benchmark di Taiwan è salito, mentre la maggior parte degli altri mercati regionali è stata chiusa.

Martedì, l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 4.175,48. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,5% a 33.128,79 e il Nasdaq è salito dello 0,2% a 12.563,76. Le azioni delle società più piccole hanno superato il mercato più ampio. Il Russell 2000 ha aggiunto lo 0,9% a 1.898,86.
Il greggio statunitense di riferimento è aumentato di 1,08 dollari, a 103,49 al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, la base per il prezzo del petrolio internazionale, ha guadagnato 93 centesimi di dollaro a 105,90 al barile.
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